Abele e Caino - Jorge Louis Borges
Abele e Caino s’incontrarono dopo la morte di Abele.
Camminavano nel deserto e si riconobbero da lontano, perchè erano ambedue molto alti.
I fratelli sedettero in terra, accesero un fuoco e mangiarono.
Tacevano, come fa la gente stanca quando declina il giorno.
Nel cielo spuntava qualche stella, che non aveva ancora ricevuto il suo nome.
Alla luce delle fiamme, Caino notò sulla fronte di Abele il segno della pietra e lasciando cadere il pane che stava per portare alla bocca chiese che gli fosse perdonato il suo delitto.
Abele rispose:
“Tu mi hai ucciso, o io ho ucciso te? Non ricordo più; siamo qui insieme come prima.”
“Ora sò che mi hai perdonato davvero”- disse Caino – “perché dimenticare è perdonare. Anch’io cercherò di scordare.”
Abele disse lentamente:
“È così. Finché dura il rimorso dura la colpa.”
Camminavano nel deserto e si riconobbero da lontano, perchè erano ambedue molto alti.
I fratelli sedettero in terra, accesero un fuoco e mangiarono.
Tacevano, come fa la gente stanca quando declina il giorno.
Nel cielo spuntava qualche stella, che non aveva ancora ricevuto il suo nome.
Alla luce delle fiamme, Caino notò sulla fronte di Abele il segno della pietra e lasciando cadere il pane che stava per portare alla bocca chiese che gli fosse perdonato il suo delitto.
Abele rispose:
“Tu mi hai ucciso, o io ho ucciso te? Non ricordo più; siamo qui insieme come prima.”
“Ora sò che mi hai perdonato davvero”- disse Caino – “perché dimenticare è perdonare. Anch’io cercherò di scordare.”
Abele disse lentamente:
“È così. Finché dura il rimorso dura la colpa.”
- Jorge Louis Borges -
da: Elogio dell'ombra
Quando l'ego domina la nostra vita, noi condanniamo i peccati veniali degli altri e scusiamo i nostri peccati gravi: vediamo il fuscello negli occhi del prossimo e non la trave nei nostri.
- Fulton J. Sheen -
Ditemi se c'è una cosa più grande,
più bella, più vera di questa:
gridare
"Abbi pietà di me! Io da solo non ce la faccio..
qualcuno mi voglia bene..."
più bella, più vera di questa:
gridare
"Abbi pietà di me! Io da solo non ce la faccio..
qualcuno mi voglia bene..."
- Franco Nembrini -
da: "Nel mezzo del cammin"
da: "Nel mezzo del cammin"
La pazienza è un percorso d’apprendimento, che inizia con ciascuno di noi.
Immaginiamo di non irritarci e non arrabbiarci più, o quasi. Di non sentire più la mente che si oscura e si chiude, il corpo teso, i pugni serrati o i muscoli del viso contratti. O di non arrovellarci più, nel cuore della notte, per quello che qualcuno ha detto o non ha detto.
I benefici della pazienza sono straordinari. A livello personale, è come avere una corazza protettiva ed un aiuto nel relazionarci con gli altri. Ci aiuta a sentirci apprezzati e sostenuti. Possiamo esprimere liberamente ciò che pensiamo e godere della compagnia degli altri senza paura di subire un abuso o un’aggressione.
La pazienza - con l’attesa, la fiducia, la tenacia, la saggezza e la flessibilità che richiede - pone le fondamenta indispensabili per la felicità individuale e della società.
I benefici della pazienza sono straordinari. A livello personale, è come avere una corazza protettiva ed un aiuto nel relazionarci con gli altri. Ci aiuta a sentirci apprezzati e sostenuti. Possiamo esprimere liberamente ciò che pensiamo e godere della compagnia degli altri senza paura di subire un abuso o un’aggressione.
La pazienza - con l’attesa, la fiducia, la tenacia, la saggezza e la flessibilità che richiede - pone le fondamenta indispensabili per la felicità individuale e della società.
Un tramonto non è precisamente un tramonto.
Un tramonto è la rivelazione della bellezza di Dio.
Un tramonto è la rivelazione della bellezza di Dio.
- Fulton J. Sheen -
Nessun commento:
Posta un commento
... ROSES & ESPINE..