State buoni , Se potete - San Filippo Neri ...

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State buoni , Se potete - San Filippo Neri ... Tutto il resto è vanità. "VANITA' DELLE VANITA '> Branduardi nel fim - interpreta Spiridione. (State buoni se potete è un film italiano del 1983, diretto da Luigi Magni, con Johnny Dorelli e Philippe Leroy).

venerdì 11 gennaio 2019

Gianmaria Testa, disco di inediti ...

                                              Gianmaria Testa: "Prezioso"


disco di inediti in uscita il 18 gennaio.




 Gianmaria Testa è stato il più francese dei cantanti italiani, 
amatissimo e rispettato in Francia e poi scoperto, 
accolto e mai abbandonato in Italia. 
Un uomo “diritto”, com'è stato definito, 
un artista onesto fino alla ritrosia, un talento purissimo.

 Autore, compositore, cantante e per sempre anche capostazione, 
profondamente radicato alle sue Langhe piemontesi 
eppure con lo sguardo sempre verso l’altro e l’altrove, 
avrebbe compiuto 60 anni il 17 ottobre. 
Scomparso nel 2016, ha lasciato un vuoto incredibile. 
Prezioso” è il nono album dopo l’uscita di “Montgolfières”, il primo lavoro uscito in Francia nel 1995 e solo dopo in Italia, quando oltralpe era ormai un caso discografico. Come un dono finale di Gianmaria Testa, “Prezioso” si compone di undici nuove canzoni registrate per lo più in forma di appunti sonori per voce e chitarra. Tracce pensate fra le mura della casa di Castiglione Falletto o di Alba per album futuri o per altri artisti che spesso chiedevano la sua collaborazione. Prezioso” è frutto di un raffinato lavoro in studio di registrazione e ha richiesto un notevole sforzo di post-produzione per esaltare e mettere in evidenza l'autenticità e la purezza delle ultime interpretazioni di Gianmaria, pur mantenendo l'intensità e l'emozione di quei momenti così intimi, emozionanti e potenti nei quali per la primissima volta si piantavano i semi di una nuova canzone. Paola Farinetti, moglie di Gianmaria, e Roberto Barillari, ingegnere del suono, presentano questo materiale proprio come se stessimo assistendo, accanto a Gianmaria Testa, alla gestazione di un nuovo disco, come se fossimo testimoni e compagni di un lavoro meticoloso, quotidiano, intimo. Il risultato travolge con la sua poesia e quella che resta è una emozione profonda, il ritrovare un artista dove lo si aveva lasciato che si mescola ad un commiato pieno di affetto. Non c’è sovraincisione, non ci si è lasciati tentare dalla possibilità di arricchire queste annotazioni sonore con sovraincisioni o una produzione invadente: la scelta è stata quella di condividere il lascito di poesia e musica di Gianmaria nella sua versione minimale e potentissima, nella bellezza in fieri di qualche cosa che sarebbe stato. La copertina dell'album è un'opera originale di Valerio Berruti, amico di Gianmaria, celebrato in Italia per i suoi dipinti che riproducono con tratto lieve il mistero del mondo dell’infanzia: per “Prezioso” una bambina guarda indietro, come se guardasse Gianmaria in lontananza, ma i suoi passi sono rivolti al futuro. Perché anche nella malinconia dell’assenza dobbiamo andare avanti, nutrirci del passato per abbracciare il futuro. A partire dal brano che apre il disco, “Povero tempo nostro” i registi Silvia Luzi e Luca Bellino, autori, tra le altre cose, di “Il Cratere”, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2017 con grande successo, nonché molto legati a Gianmaria, hanno realizzato un cortometraggio girato al cosiddetto “cimitero delle barche” di Fiumicino che illustra, in immagini e secondo il loro linguaggio artistico, il senso della canzone. 
“Prezioso” è disponibile in cd e in due diverse versioni vinile molto raffinate con una stampa particolare tridimensionale che finisce per regalare una vera opera d’arte, da conservare e magari da appendere in casa come fosse un quadro. Una delle versioni vinile è realizzata in edizione deluxe a tiratura limitata da collezione (1000 copie che non saranno più ristampate) con copertina diversa e vinile bianco.


museovirtualedeldiscoedellospettacolo.blogspot.com

 Veramente “Prezioso”
Paola Farinetti, la moglie, ce lo aveva anticipato a settembre,
quando era venuta a Romena per ricordare Gianmaria e 
presentare il libro che gli abbiamo dedicato, 
 “La voce dei nostri silenzi”.  “Stiamo finendo un album 
di inediti di Gianmaria” ci aveva detto. Si capiva che la gioia 
era grande quanto la ferita. 
Quella musica e quella voce da riascoltare 
le tiravano fuori entrambe.







Ora però è la gioia che conta. La gioia di ascoltarlo ancora,
a quasi tre anni dalla sua scomparsa, la gioia di averlo qui,

tra di noi, con la sua voce e la sua chitarra.


Da domani, infatti,  questo disco sarà disponibile.
Si intitola “Prezioso” prezioso come il suo autore,



prezioso come le sue parole, appoggiate con cura

sulla musica.

Nei giorni scorsi è stato possibile assaporare
una prima perla del 
Cd. “Povero tempo nostro”.


  Gianmaria vedeva dentro il nostro tempo,

e vedeva lontano.


Questa canzone lo rappresenta

nella sua identità di uomo


e di artista che non

viveva per se stesso,

ma in sintonia col mondo. 

“Povero tempo nostro / povere fatiche /


povera la Terra intera

che tutte intere le patisce”. 
Fa bene ascoltare Gianmaria,
rende il nostro mondo interiore meno povero,
rende il nostro sguardo più pulito,
e la nostra speranza più sincera....

martedì 1 gennaio 2019

desiderata

Ogni tanto è doveroso riproporre...
la"desiderata"

NB: Max Ehrmann, poeta,di Terre Haute nello stato dell'Indiana (USA), vissuto tra il 1872 e il 1945, che scrisse questo testo poetico intorno al 1927 sotto il titolo "Desiderata", con la scritta in calce: "trovata nella vecchia chiesa di San Paolo a Baltimora nel Maryland, datata 1692". Ne depositò pure il copyright. Poi circa nel 1959 il reverendo Frederick Kates, rettore appunto della chiesa di Saint Paul a Baltimore, incluse questo poema in una raccolta di testi da lui preparata per la sua congregazione di fedeli, e così divenne in seguito sempre più conosciuta e diffusa.



                                       Arturo Benavidez "Desiderata"
Desiderata   è una poesia in prosa dello scrittore statunitense Max Ehrmann, che la scrisse e la pubblicò nel 1927. Nel 1957 (Ehrmann  morto nel 1945)  la poesia fu inserita in una raccolta di preghiere, compilata dal reverendo Frederick Kates, parroco della Saint Paul’s Protestant Episcopal Church di Baltimora. Il titolo della raccolta era “Old Saint Paul’s Church, Baltimore A. D. 1692”, anno della fondazione della chiesa. Negli anni seguenti  si diffuse la falsa notizia che la Desiderata fosse stata rinvenuta in tale chiesa e che fosse stata composta da un autore anonimo proprio nel ‘600. Una copia fu ritrovata sul comodino del politico statunitense Adlai Stevenson, morto nel 1965. Questo ritrovamento rese così famosa la prosa della Desiderata, tanto da farla diventare, in seguito, un simbolo pacifista per il movimento Hippy, che contribuì alla diffusione del testo. A seguito del suo successo, fu appurato che l’autore della Desiderata è Max Ehrmann, e che la data di composizione è, il 1927.

    Go placidly amid the noise and haste,
    and remember what peace there may be in silence.
    As far as possible without surrender
    be on good terms with all persons.
    Speak your truth quietly and clearly;
    and listen to others,
    even the dull and the ignorant;
    they too have their story. 
    Avoid loud and aggressive persons,
    they are vexations to the spirit.
    If you compare yourself with others,
    you may become vain and bitter;
    for always there will be greater and lesser persons than yourself.
    Enjoy your achievements as well as your plans. 
    Keep interested in your own career, however humble;
    it is a real possession in the changing fortunes of time.
    Exercise caution in your business affairs;
    for the world is full of trickery.
    But let this not blind you to what virtue there is;
    many persons strive for high ideals;
    and everywhere life is full of heroism. 
    Be yourself.
    Especially, do not feign affection.
    Neither be cynical about love;
    for in the face of all aridity and disenchantment
    it is as perennial as the grass. 
    Take kindly the counsel of the years,
    gracefully surrendering the things of youth.
    Nurture strength of spirit to shield you in sudden misfortune.
    But do not distress yourself with dark imaginings.
    Many fears are born of fatigue and loneliness.
    Beyond a wholesome discipline,
    be gentle with yourself. 
    You are a child of the universe,
    no less than the trees and the stars;
    you have a right to be here.
    And whether or not it is clear to you,
    no doubt the universe is unfolding as it should. 
    Therefore be at peace with God,
    whatever you conceive Him to be,
    and whatever your labors and aspirations,
    in the noisy confusion of life keep peace with your soul. 
    With all its sham, drudgery, and broken dreams,
    it is still a beautiful world.
    Be cheerful.
    Strive to be happy. 
    Max Ehrmann, Desiderata, Copyright 1952.

    Da mwkworks.com/desiderata


Di seguito una traduzione italiana della Desiderata.
 Un augurio di buon anno e un consiglio...  anzi un promemoria.
desiderata
Passa serenamente tra il rumore e la fretta,
e ricorda quale pace ci può essere nel silenzio.
Finché è possibile, senza cedimenti,
conserva i buoni rapporti con tutti.
Di’ la tua verità con calma e chiarezza,
e ascolta gli altri,
anche il noioso e l’ignorante,
anch’essi hanno una loro storia da raccontare.
Evita le persone volgari e aggressive,
esse sono un tormento per lo spirito.
Se ti paragoni agli altri,
puoi diventare vanitoso o aspro,
perché sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.
Rallegrati dei tuoi successi come dei tuoi progetti.
Mantieniti interessato alla tua professione, benché umile,
è un vero patrimonio nelle fortune mutevoli del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari,
poiché il mondo è pieno di inganno.
Ma questo non ti renda cieco su quanto c’è di virtuoso,
molte persone lottano per alti ideali,
e dovunque la vita è piena di eroismo.
Sii te stesso.
Specialmente non fingere negli affetti.
E non essere cinico riguardo all’amore,
perché a dispetto di ogni aridità e disillusione
esso è perenne come l’erba.
Accetta serenamente l’insegnamento degli anni,
abbandonando con grazia le cose della giovinezza.
Coltiva la forza d’animo per difenderti dall’improvvisa sfortuna.
Ma non angosciarti con fantasie oscure.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di là di una sana disciplina,
sii delicato con te stesso.
Tu sei un figlio dell’universo,
non meno degli alberi e delle stelle;
tu hai diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no,
senza dubbio l’universo va schiudendosi come dovrebbe.
Perciò sii in pace con Dio,
comunque tu Lo concepisca,
e qualunque siano i tuoi affanni e le tue aspirazioni,
nella rumorosa confusione della vita conserva la pace con la tua anima.
Nonostante tutta la sua falsità, il lavoro ingrato ed i sogni infranti,
questo è ancora un mondo meraviglioso.
Sii allegro.
Sforzati di essere felice.


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                              Desiderata (Original Version)

anche ...

e ricorda quale pace ci può essere nel silenzio....

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Sabato 20 dicembre 2014, presso la Parrocchia di San Defendente a Ronco di Cossato (BI) nell'ambito dell'iniziativa "Una Chiesa a più voci", si è tenuta la presentazione del libro-biografia Carlo Maria Martini. Il silenzio della parola, scritto da don Damiano Modena e pubblicato da edizioni San Paolo. A pochi giorni dal Natale l’autore, che ha avuto il dono e il privilegio di stargli accanto fino all'ultimo istante, ha raccontato ai presenti Carlo Maria Martini: stile, pensiero, sapere, sensibilità di un vero "uomo della Parola", già reso afono dalla malattia, ma sempre disponibile, curioso, attento a chiunque gli domandasse ascolto. Tra le pagine del memoriale un sogno condiviso da molti sacerdoti, da tanti cristiani, persino da non credenti o diversamente credenti, e che oggi sembra proprio si stia realizzando grazie a papa Francesco, vescovo di Roma, dolce e ferma guida di tutti i vescovi della terra: quello di una Chiesa umile e misericordiosa. "Il mio sogno - disse Martini in un’intervista - è innanzitutto per la Chiesa. Questa sia davvero presenza di Cristo Risorto. Una Chiesa lieta e leggera, che pur portando i suoi pesi, sia insieme sciolta e coraggiosa, una Chiesa che sia anima della città e sia lievito e fermento evangelico nel suo cuore. Per questo è necessario che la Chiesa sia Vangelo vissuto".