State buoni , Se potete - San Filippo Neri ...

State buoni , Se potete - San Filippo Neri ...
State buoni , Se potete - San Filippo Neri ... Tutto il resto è vanità. "VANITA' DELLE VANITA '> Branduardi nel fim - interpreta Spiridione. (State buoni se potete è un film italiano del 1983, diretto da Luigi Magni, con Johnny Dorelli e Philippe Leroy).

domenica 28 ottobre 2012

GiroBloggando ...Explora ... Come nasce una carta geografica?

Giro GiroTondo  giro  in torno al Mondo ...

il mio nuovo blog Girobloggando in torno al Web



Spesso mi piace passare da Blog a Blog

al Blog successivo.
 Espolori..Amo il web.


Da Fotocomefare "La nev..e & la nebb..i...a ..."

 Qualche foto nevosa o nebbbbiosa ...


magica.
Домик лешего (house forest spirit) by Анатолий Соколов(Anatoly Sokolov) (Falconsa) on 500px.com
Домик лешего (house forest spirit) by Анатолий Соколов(Anatoly Sokolov)
Inoltre


Dal profilo di joiyce
e dal suo BLOG ...

SALE DEL MONDO

http://blog.libero.it/joiyce/

Non la fede, non la fame, non la giustizia: datemi la verità.


L'Icona della Madonna di Vladimir (Vladimirskaja)

Il giorno più bello? Oggi
L'ostacolo più grande? La paura
La radice di tutti i mali?L'egoismo
La peggiore sconfitta? Lo sconforto
La prima necessità? Comunicare
Il mistero più grande? La morte
La persona più pericolosa? Il bugiardo
Il regalo più bello? Il perdono
La strada più rapida? La retta via
La difesa più efficace? Il sorriso
La maggiore soddisfazione? Il dovere assolto
Le persone più bisognose? I genitori
La cosa più facile? Sbagliarsi
L'errore maggiore? Lasciarsi andare
La distrazione più bella? Il lavoro
I migliori professori? I bambini



MADRE TERESA DI CALCUTTA




Se io potessi vivere un’altra volta la mia vita

nella prossima cercherei di fare più errori
non cercherei di essere tanto perfetto,
mi negherei di più,
sarei meno serio di quanto sono stato,
difatti prenderei pochissime cose sul serio.





Sarei meno igienico,
correrei più rischi,
farei più viaggi,
guarderei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono andato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.

Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente
e precisamente ogni minuto della sua vita;
certo che ho avuto momenti di gioia
ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.

Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,
solo di momenti, non ti perdere l’oggi.

Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,
una borsa d’acqua calda, un ombrello e un paracadute;
se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all’inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell’autunno.

Farei più giri nella carrozzella,
guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,
se avessi un’altra volta la vita davanti. Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo. 

Jorge Luis Borges


giovedì 25 ottobre 2012

Tanti Auguri a Te ...Tanti Auguri a Te!!



TANTI AUGURI A GIULIA ...



Cara Giulia ,
da sempre sei una persona sincera,
continua ad essere  corretta e leale. *
I miei auguri per te sono elencati
in questi bellissimi versi che ho preso in prestito : 
"Rivivi i tuoi successi

le tue soddisfazioni


e i tuoi sogni passati,


ma lasciati accarezzare dal futuro



con 

mercoledì 24 ottobre 2012

Origine del titolo del BLOG "ilnestrosesansespine"

Scopri dove batte il cuore di Internet?

Origine du titre du blog!

Origin of the title of the BLOG!

Origen del título del blog!


Dal mio primo post ... Maggio 2011


Casa del Pigafetta a Vicenza (Italia)
 
  ilnestrosesansespine 

è la scritta sulla

Casa del Pigafetta

a Vicenza (Italia)

 Il blog in italiano esisteva già! 

>>>
noncerosasenzaspine
  "non c'è rosa senza spine"
L'origine!

Proverbio italiano

Citazione utilizzata probabilmente da Schopenhauer.

 Arthur Schopenhauer (1788 – 1860), filosofo tedesco.

"Per ogni libro degno di essere letto c'è una miriade di cartastraccia"
 Non v'è rosa senza spine, ma vi sono parecchie spine senza rose
Il n'est rose, sans espine ... non c’è rosa senza spine...

 


Il motto scolpito nelle lastre dello zoccolo, "il n’est rose sans espine"
 
http://it.wikipedia.org/wiki/Casa_Pigafetta
Opera che  cosiglio a tutti di leggere.

http://it.wikisource.org/wiki/Relazione_del_primo_viaggio_intorno_al_mondo









Informazioni su Antonio Pigafetta
http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Pigafetta

il n'est rose, sans espine (non c’è rosa senza spine)
>>> http://ilnestrosesansespine.blogspot.it/
o

mercoledì 17 ottobre 2012

Il sesso spuntato... Amare nella differenza ... L'amore e altri sport estreremi

LA BELLEZZA ... L'AMORE ...

L’Amore è il bene più ricercato, desiderato, sofferto.

L'amour est le plus recherché, le désir, souffert. ...

Love is the most sought after, desire, suffered. ...


Anime fluttuanti ...  Don Paolo >>> Curtaz








L'Amore e altri sport estremi    

Uno sport estremo o un sentimento fugace? L’Amore è il bene più ricercato, desiderato, sofferto. Ma anche il più banalizzato, commercializzato, bistrattato. Paolo Curtaz, con la sua capacità di coniugare vita reale e riflessione biblica, affronta in questo volume il tema dell’amore e della coppia. E lo fa con una straordinaria capacità di rivolgersi a ogni lettore: alle coppie di innamorati come a quelle deluse e stanche, a chi ha trovato “l’anima gemella” e a chi l’ha appena persa. Un libro che scava nel tesoro della Parola di Dio, restituendo alle pagine della Bibbia la provocatoria vitalità originale e intrecciandole con storie reali in cui tutti si riconosceranno. Uno sguardo lucido sulla realtà di oggi, in cui l’amore è spesso degradato ad attività ludica o idealizzato come un sogno impossibile, per dire – al contrario – che è una sfida esigente, estrema, ma fatta su misura per l’essere umano, perché viene direttamente dal suo “inventore”, Dio.
dal BLOG di Paolo Curtaz


La disfatta della rivoluzione sessuale in un nuovo libro del demografo Roberto Volpi
Da KAIRO'S

Il sesso come l'aspirina


  Spesso il discorso della Chiesa sulla famiglia viene irriso, considerato antiquato e poco rispondente alla natura umana: una sorta di camicia di forza che impedisce la felicità. Ecco la ragione principale per cui questo discorso trova tanta difficoltà a farsi ascoltare. Ora il libro di un demografo che si autodefinisce «progressista» e certo non è collocabile nel campo cattolico (Roberto Volpi, Il sesso spuntato.
Il crepuscolo della riproduzione sessuale in Occidente, Lindau) arriva a ribaltare questi luoghi comuni con la forza concreta della realtà, confermata dalle statistiche.
Sulla base innegabile del crollo delle nascite nelle società occidentali — e in particolare in Italia — lo studioso si propone di scoprire, attraverso l’esame critico dei dati, «per quali ragioni il sesso in Occidente è diventato tale, cosa comporta che lo sia, cosa cambia negli individui, nelle coppie e nella società, nel sentire comune, negli atteggiamenti e nei valori di una popolazione». Partendo da una constatazione: nei Paesi occidentali «il sesso non soltanto non implica più ma neppure richiama più alla mente la riproduzione», tanto che i bambini appaiono solo come un rischio da evitare.
Questo cambiamento è insieme causa ed effetto della crisi dell’istituto familiare: da decenni, ormai, i rapporti sessuali fra adulti non hanno più bisogno — sia per essere praticati sia per venire accettati — di alcuna giustificazione che vada al di là del vicendevole assenso. Nell’opinione comune i rapporti sessuali, svincolati da ogni legame istituzionale, grazie all’intervento della medicina hanno assunto addirittura una sorta di valenza terapeutica generale.
Novità queste che ovviamente contribuiscono a diminuire il valore del matrimonio. Una conferma viene dai dati che vedono un crollo della stabilità matrimoniale in Italia a partire dagli anni Settanta. Innanzi tutto per effetto della legalizzazione del divorzio, che «ha finito per togliere al matrimonio la sua aura protettiva, il suo marchio di garanzia, la certezza del prodotto, per così dire». Secondo Volpi — ed è la vera scoperta del libro — questa caduta del matrimonio ha significato anche una formidabile diminuzione dei rapporti sessuali tra uomo e donna, a dispetto dell’opinione comune che attribuisce alla rivoluzione sessuale il merito di avere provocato un aumento assoluto dei rapporti stessi.
La conseguenza fondamentale è che «il periodo davvero fecondo della donna occidentale d’oggi si consuma in gran parte fuori da forti esperienze di coppia». La vita si gioca qui e ora, e non nel futuro, per cui il desiderio dei figli ne risulta molto appannato: «Sempre di più la pienezza dell’esistenza può fare a meno dei figli, e dunque della trasmissione della vita». La sostituibilità dei figli è diventata una realtà incontestata, per esempio con gli animali domestici, molto meno impegnativi.
Accanto alla preoccupazione di evitare il concepimento, è in aumento quella di prevenire le malattie che si trasmettono sessualmente: «Alla banalizzazione dei rapporti sessuali non poteva non corrispondere la ricerca del massimo della protezione», perché più il sesso è banalizzato, più può essere pericoloso. L’educazione sessuale, affrontata con uno sguardo unicamente medicalizzato, si è risolta infatti in un clamoroso ed evidente fallimento. Nei Paesi europei i dati addotti dal demografo dimostrano che a una più alta densità tanto di conoscenza che di impiego di metodi contraccettivi, specialmente se propagandati attraverso programmi scolastici, corrispondono tassi più alti di concepimenti, parti e aborti in età adolescenziali e tassi più alti di Hiv-positivi.

Gli stessi dati citati da Volpi lo portano poi a concludere che «non c’è alcuna efficacia davvero dimostrabile del preservativo contro la trasmissione di malattie di origine sessuale e neppure contro le nascite e gli aborti in età adolescenziali», perché in realtà è indispensabile una rivoluzione culturale. E per chiarire che si tratta di una stima matematica, e non di una posizione ideologica, aggiunge subito di essere «decisamente a favore del preservativo, scanso equivoci». Ma questo non gli impedisce di domandarsi come il pensiero laico possa davvero credere che si riesca a ottenere dei risultati positivi dall’uso dei profilattici indipendentemente dai contesti storici e sociali, dai modelli di vita e di comportamento, fino ad affermare che la fiducia nel preservativo «è una professione di fede» granitica.

«Il fatto nudo e crudo al quale stiamo assistendo» — scrive il demografo — «è che la riproduzione sessuale in occidente non sta reggendo all’urto del venir meno della responsabilità dell’uomo occidentale di fronte alla prospettiva della coppia, della famiglia e dei figli». Infatti, ogni soluzione alternativa al matrimonio, oggi in netta ascesa, comporta sempre un’assunzione di responsabilità minore di quella che implica il matrimonio. Perché oggi non si può negare che «la famiglia non è di moda, è in chiara difficoltà, annaspa», tanto che «tutte le soluzioni che se ne allontanano sembrano ad essa preferibili» scrive ancora Volpi.

Da questo libro di analisi della realtà contemporanea ricco di spunti nuovi e coraggiosi emerge soprattutto un’evidenza: le utopie annebbiano la comprensione della realtà più dell’appartenenza religiosa, e fenomeni sociali complessi come il calo delle nascite non si possono risolvere banalmente con incentivi statali, ma devono essere esaminati in tutta la loro complessità culturale.


L'Osservatore Romano, 17 ottobre 2012.


Sposala e muori per lei – il libro

Uomini veri per donne senza paura

di Costanza Miriano

A tavola con l’amore dal Blog di Costanza Miriano

di Andrea Torquato Giovanoli

venerdì 12 ottobre 2012

AUTUNNO poesie riflessioni immagini ... di oggi e di ieri

a u t u n n o     i m m a g i n a ...

 p u o i!

Piano instrumental ~ Moving Autunno


Musica: "Adagio" (Dal Concerto Per Oboe E Orchestra D'archi In Do Minore) - Stelvio Cipriani Autumn Leaves

Ottobre, domenica, poesia da estateincantata



Early-autunn


Ora il fuoco d’autunno brucia lento lungo i boschi,
e giorno dopo giorno le foglie cadono e s’impoltigliano
e notte dopo notte il vento minaccioso geme
nelle serrature e racconta di campi vuoti,
di montane solitudini, di ondate ampie e cupe.

Ora si sente la potenza della malinconia, più tenera nei suoi umori d’ogni gioia
Che elargisce l’indulgente estate.

William Allingham






Da fappat72
Autunno
Stagione che nasce
tra il mormorare delle foglie
che fuggono in un viale stanco.
L'ordito delle mie illusioni
aggrappate alle foglie di un albero
che lentamente scuote la sua estate.
Poso i miei passi
sulle ombre dorate
di un sentiero,
incontro alla pioggia,
Che mi regali un fremito di pelle
E mi fermo
in un crudo silenzio
che attende parole.
(Enya)

dal blog di DI ALESSANDRO ERATO:

 

 


IN AUTUNNO
Ti mostrerò amore
Che nulla muore in autunno,
nei freddi pini,
nelle piume scalze
e nelle mie umide mani.
La nebbia brilla di malizia
E il fuoco rivive nei nostri sentieri,
nei sassi arroccati,
nei prati verdi e nei versi di una nuova poesia.
Amore, in autunno nulla muore
E mi sento vivo in Ottobre,
come l’uva cado verso te
che m’attendi.
Come il castagno s’affida alle sue spine
Affida i tuoi segreti al mio roveto,
vola per me come l’ultima ape a Novembre
e io mi colorerò di vita tua,
come una nuova tela.
Mescolerò i colori con cura folle,
come i vini che s’elevano dal mosto.
Asciugherò per te la pioggia
Di nuvole gravide e terse.
Amore, nulla muore in autunno
E ciò che manca è solo invisibile
Ai nostri occhi






Tutto Questo (Poesia e recensione)










Tutto questo vivere,

tutto questo presente

scende sordo e tonfo

a strozzare le parole

nella mia gola.
Tutta questa poesia
Che porto nelle mani
Come chi semina cenere,
tutto questo che svelto
imprimo nelle dita
come una svelata verità.

Tutto questo amore
Così violento
Che strappa la coscienza
E che conservo dentro,
i miei occhi bruciano
sotto questo sole,
bagnati da questa pioggia acida.
Che tutto questo non sia sprecato?
Tutto questo straziante scrivere
A chi servirà?
Così nefasta l’umanità,
così nascosta la poesia,
così derisa l’arte.
Tutta questa vita,
senza bellezza,
senza parole,
senza pennelli,
è solo vento,
tutto questo sopravvivere
tutto questo grigiore
è solo il nulla.

Ci accontentiamo del silenzio
Del canto degli uccelli,
dell’ombra del sole
e del silenzio di cose non dette.


RIFLESSIONE SUELLA POESIA DI ALESSANDRO ERATO -

TUTTO QUESTO -

pubblicata da Libri e Co.
Come le celebri parole dell'Ecclesiaste:
così questi versi di Alessandro Erato esprimono un'acuta percezione dell'iconsistenza e dell'imcomprensibilità della vita. Una vita percepita com un di più, come un'inutile esubero - "Tutto questo vivere" - Senza un orizzonte di significato che renda degno il viaggio dell'uomo, che lo giustifichi, ogni cosa perde di senso e di valore. Quando la realtà si esaurisce in sè e non rimanda ad altro rispetto a sè, quando non si riesce a cogliere alcun punto di fuga nel reale, alcun'apertura al Trascendente, lo stesso presente diventa soffocante -Tutto questo presente scende tonfo e sordo a strozzare le parole - Anche la poesia in questo contesto finisce col perdere la sua capacità rivelativa...se tutto è niente, la parola poetica, chiamata a manifestare l'essere delle cose, non può che diventare cenere sparsa. - Resta l'amore come unica luce a scaldare il cuore del poeta, egli come gli antichi profeti biblici in un mondo desacralizzato è destinato ad - Essere voce di uno che grida nel deserto - il suo messaggio portatore di una diversa coscienza del vivere non riceve accoglienza presso un'umanità divenuta sorda ai valori dello spirito - Tutto questo amore...tutto questo straziante scrivere achi servirà? - l'attività di chi si dedica all'arte e alla produzione della bellezza non solo non viene più compresa, ma viene addirittura derisa - Così nefasta l'umanità...così derisa l'arte - Senza la bellezza, senza l'arte, senza la poesia la vita si riduce a mera sopravvivenza...Non rimane allora che accontentarsi di semplici gioie - Il canto degli uccelli, l'ombra del sole, il silenzio - piccole consolazioni per non soccombere nel vano procedere dei giorni.

A cura di Domenica Visalli.

Da questo blog ...



STATE BUONI SE POTETE - SAN FILIPPO NERI
VANITA' DELLE VANITA '<> Branduardi nel fim - interpreta Spiridione


Un vecchio blog ... autunno tempo di mutare 11/11/11
Foto da http://www.foodografia.com/

Colori d' autunno ....



AUTUNNO ... Ora è tempo di mutare
PREGHIERA
 Ora è tempo di mutare.
Le foglie iniziano a mutare da verdi a rosse ad arancioni,
gli uccelli iniziano a mutare corso e si dirigono ancora una volta a sud, gi animali iniziano a raccogliere le provvigioni di cibo per l'inverno.
Per le foglie, gli uccelli, gli animali, il mutamento avviene istintivamente, ma per noi, il mutamento, non avviene tanto facilmente.
Ci vuole un atto di volontà perchè in noi avvenga un mutamento,
significa rompere con vecchie abitudini, significa ammettere che abbiamo sbagliato e questo non è facile.
Significa perdere la faccia, significa cominciare da capo e ciò è sempre doloroso.
Significa dire mi dispiace, significa riconoscere che siamo in grado di cambiare.
Tutto ciò è estremamente difficile ma a meno che non mutiamo, resteremo per sempre intrappolati nelle vie di ieri.
Il Signore ci aiuti a mutare dall'ostilità all'amore, dalla meschinità all'impegno,
dall'invidia alla soddisfazione, dalla mancanza di cura alla disciplina, dalla paura alla fede.
Aiutaci Signore e portaci nuovamente a te; ravviva nuovamente le nostre vite
come in principio e portaci gli uni verso gli altri, o Signore, perchè nell'isolamento non vi e la vita.
  Preghiera tratta dalla liturgia dello Yom Kippur