State buoni , Se potete - San Filippo Neri ...

State buoni , Se potete - San Filippo Neri ...
State buoni , Se potete - San Filippo Neri ... Tutto il resto è vanità. "VANITA' DELLE VANITA '> Branduardi nel fim - interpreta Spiridione. (State buoni se potete è un film italiano del 1983, diretto da Luigi Magni, con Johnny Dorelli e Philippe Leroy).

giovedì 29 giugno 2017

31 anniversario di nozze

Isabella & Giuliano
29 Giugno 1986

L'Amore non fa rumore



suona la musica 


dell'anima. 


L'Amore si nutre: 


con sguardi, 


con silenzi, 


con piccole carezze. 


L'Amore si ripara: 


dall'invidia, 


dalla ferocia, 


dall'indifferenza. 


L'Amore non ha fretta: 


vive nell'umido tepore 


dell'attesa, 


della presenza. 




"Gli anniversari di nozze sono una ricorrenza importante e romantica, un traguardo che, anno dopo anno, ci dimostra quanto si è innamorati e felici e quanta voglia c’è di stare insieme e di superare tutte le difficoltà che ogni giorno la vita ci mette davanti. 
 Gli anniversari sono tutti importanti e tutti vanno festeggiati, che sia il terzo o il 18esimo anno insieme. 
Le ricorrenze più importanti, che di solito sono 25, 50 e 60 anni di matrimonio, spesso vengono festeggiate con tutta la famiglia ma ognuno deve sempre essere libero di fare come preferisce. 
Ecco tutti gli anniversari di nozze, da quelli più “facili” come carta, cartone e legno, a quelli davvero impegnativi come quarzo, zaffiro, oro e brillanti"


ALZATI, AMICA MIA, VIENI! 

«Àlzati, amica mia,
mia bella, e vieni, presto!
Perché, ecco, l’inverno è passato,
è cessata la pioggia, se n’è andata;
i fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna.
Il fico sta maturando i primi frutti
e le viti in fiore spandono profumo.
Àlzati, amica mia,
mia bella, e vieni, presto!
O mia colomba,
che stai nelle fenditure della roccia,
nei nascondigli dei dirupi,
mostrami il tuo viso,
fammi sentire la tua voce,
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è incantevole». 


Il Signore chiama dolce colomba il cuore mansueto, 
che si ripara tra le fessure della roccia che è Cristo, 
come un pulcino sotto le ali della chioccia. 
Solo sulla roccia troveremo solido appiglio, 
solo dicendo MI FIDO, 
troveremo quella pace e quella quiete ...

Isabella - Foce dell'Ombrone 🍀parco dell'Uccellina  Grosseto 1985

                            







Vicenza, 29 Giugno 1986 -Villaggio del Sole Parrocchia  San Carlo
Santi Pietro e Paolo 


























1° anno: Nozze di Carta
2° anno: Nozze di Cotone
3° anno: Nozze di Cuoio
4° anno: Nozze di Lino o Seta
FIGLI
                       Giulia 1990

                   Giovanni 1998



5° anno: Nozze di Legno
6° anno: Nozze di Ferro
7° anno: Nozze di Lana
8° anno: Nozze di Bronzo
9° anno: Nozze di Argilla
10° anno: Nozze di Alluminio
11° anno: Nozze di Acero
12° anno: Nozze di Seta
13° anno: Nozze di Pizzo
14° anno: Nozze di Avorio
Io e Giovanni

15° anno: Nozze di Porcellana
16° anno: Nozze di Edera
17° anno: Nozze di Viola
18° anno: Nozze di Quarzo
19° anno: Nozze di Caprifoglio
20° anno: Nozze di Cristallo
21° anno: Nozze di Rovere
22° anno: Nozze di Rame
23° anno: Nozze di Acqua
24° anno: Nozze di ametista 

 25° anno: Nozze di Argento 2006

26° anno: Nozze di Rosa
27° anno: Nozze di Giaietto
28° anno: Nozze di Ambra
29° anno: Nozze di quarzo

30° anno: Nozze di Perla


Oggi 29 Giugno 2017
San Pietro & Paolo  31° anno:
Nozze di Ebano  
e siamo pronti per...
32° anno: Nozze di Rame
33° anno: Nozze di Stagno
34° anno: Nozze di Ampolla
35° anno: Nozze di Zaffiro
36° anno: Nozze di Silice
37° anno: Nozze di Pietra
38° anno: Nozze di Giada
39° anno: Nozze di Agata
40° anno: Nozze di Smeraldo
41° anno: Nozze di Topazio
42° anno: Nozze di Diaspro
43° anno: Nozze di Opale
44° anno: Nozze di Turchese
45° anno: Nozze di Rubino
46° anno: Nozze di Perla
47° anno: Nozze di Ametista
48° anno: Nozze di Feldspato
49° anno: Nozze di Zircone
50° anno: Nozze di Oro
55° anno: Nozze di Avorio
60° anno: Nozze di Diamante


      Buon anniversario...
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Auguri...
A sera  di Marcello da Firenze
In questa sera placida,
seduto sotto gli alberi grandi e vecchi d’anni,
il mio pensiero corre a Te o compagna
 di tante ore serene e spensierate.

Oh, possa il tempo mai mutar l’affetto
che il cuore mio ti porta!
poiché se grave
talvolta è il peso degli affanni umani,
già mi sembra più lieve
se diviso con te.

E se pure un giorno,
per altra via dovrai volgere i passi,
una parte di me verrà con te 
sempre , dovunque andrai…

Alta nel cielo, su sopra il mio capo,
viva si è accesa già la prima stella,
ch’ella ti porti il mio saluto
e possa, col suo raggio gentile,
dirti le cose ch’io non ti so dire.

 “Marcello” 

un-abbraccio-comunica-accoglie-condivide

martedì 27 giugno 2017

ZEN...

Parole che orientano.

scuoladelvillaggio.wordpress.com
 Puoi organizzare la mente con reti di parole, modi di pensare che ti diano luce, coraggio e armonia  per vivere. Puoi addomesticare pensieri, creare schemi mentali e modi di comunicare sani e vitali, esempio:

  1. “Ho una convinzione: gli unici veramente felici sono quelli che hanno cercato e trovato il modo di rendersi utili agli altri “. [A. Schweitzer].

  1. “La più grande disgrazia che ti possa capitare è quella di non essere utile a  nessuno”. [R. Follerau].

  1. “Quel che fai agli altri può essere una goccia, ma è quella goccia che dà qualità alla vita“. [M. Teresa].

  1. “Sognai che la vita fosse gioia, scoprii che era servizio. Ho servito e nel servire ho  trovato gioia”. [Tagore].

  1. “Coltiva la capacità di meravigliarti davanti a ciò che altri danno per scontato, contempla ciò che è ordinario con sguardo straordinario“. [Aristotele].

  1. “Quando sei malcontento slanciati nella emozione opposta e fa l’esercizio delle prove per assenza: se non avessi salute, cibo, riparo, relazioni umane, speranza di vita…. Non sei disturbato dalla realtà, ma dalla interpretazione che né fai”. [M. Aurelio].

  1. “Dentro quello che pensi e fai c’è una misura di giustizia: o rispetti e coltivi i grandi valori della vita (gentilezza, compassione, solidarietà) o la loro mancanza non aiuterà la tua crescita umana“. (Sapienza Indiana).

  1. “Non ha importanza che cosa hai pensato, creduto, sentito o fatto in precedenza: questo è giorno nuovo! Impegnati ad amarti e ad aver fiducia in te. Sei quello che sei e ti vuoi bene!”. [Cheri Huber].

  1. “Non puoi comandare i venti, ma puoi regolare le vele a tuo favore. Non puoi impedire agli uccelli della tristezza di volare sopra la tua testa, ma non lasciare che facciano il nido tra i tuoi capelli“. (Proverbio Cinese).

  1. “La decisione più coraggiosa che puoi prendere ogni giorno è quella di essere di buon umore ”.

INVITO: Quando una parola o frase ti illumina, ti parla, ti tocca, scrivila in grande ed esponila  in cucina  nella bacheca dei messaggi perché faccia compagnia alla famiglia.

Nuovi fogli messaggio

Immagine dal web  l'arte-di-essere

CON CONSAPEVOLEZZA E CON GENTILEZZA
Zen è una parola che viene dal Giappone, indica uno stile di vita semplice, leggero, liberante,  rappresenta un’esperienza nobile che puoi fare anche tu.
Puoi pulire la mente e poi arredarla con questi mantra (parole-guida):
-“Il passato se ne è andato, il futuro non è ancora arrivato, vivi la fioritura del presente più armoniosamente che puoi, è il tesoro a tua disposizione, qui ora, tocca la vita che scorre dentro e attorno a te”.
A volte sei aggrappato al passato con nostalgia, a volte sei proteso al futuro con ansia,  così trascuri la grazia del presente. A volte il corpo è qui, e la mente è altrove.
Puoi vivere con sapienza, coraggio e serenità, facendoti guidare dalle parole-guida:
  •  Vivo con consapevolezza il presente puro, pieno e gratuito 
  • ” Apprezzo ciò che c’è, metto armonia in ciò che vivo ”
Cogli l’attimo fuggente, con calma, dolcezza e profondità. Dal movimento delle stelle allo sbocciare di un fiore, tutto è collegato e si tiene insieme nell’amministrazione del mondo; sentiti dentro il grembo protettivo della vita!
Pratica la serenità nell’accettare gli eventi che non puoi cambiare, il coraggio di cambiare ciò che puoi e coltiva la  sapienza di distinguere tra i due. (Epitteto Filosofo Romano)
Considera queste quattro abitazioni della sapienza, possono offrire  qualche illuminazione per orientarti:
-1. Gentilezza: quando sei prudente, paziente e premuroso irradi amabilità.
-2. Benevolenza: quando dai rispetto e affetto, fai il miglior uso delle tue energie.
-3. Bellezza e Armonia: col potere dell’intenzione  trasforma l’ordinario in straordinario; fa che le azioni diventino riti, ciò gesti significativi, fatti con concentrazione, eleganza, perfezione, bellezza estetica e  risonanza cosmica; cioè tu operi di fronte allo scenario del mondo! Anche il semplice  svegliarsi, lavarsi, mangiare, conversare, camminare, bere il caffè… possono diventare riti, che danno significato, energia, armonia e  aiutano a vivere bene.
-4. Equilibrio: se riesci a non esaltarti quanto ti lodano, a non deprimerti quando ti criticano, sarai autorevole con te, non lascerai ad eventi esterni di disturbare la tua interiorità. Una sapienza orientale dice:
Quando sei contento, non essere troppo contento, quanto sei triste, non essere troppo triste…come le corde della chitarra, se sono troppo tese rischiano di rompersi, e se sono troppo allentate non danno musica” .
L’educazione Zen coinvolge anche il  corpo, con movimenti agili, flessuosi, immagina  il  salice che ondeggia al vento. Rallenta i movimenti, allunga i respiri, rilassa i muscoli del volto, parla coi gesti.
ZEN è un gemma culturale, che il Giappone offre al mondo, è una sapienza di valore universale che si offre al tuo apprezzamento e ti educa a comunicare pace nel cammini di ogni giorno.
fonte web saggezza


L'Amore non fa rumore suona la musica dell'anima. L'Amore si nutre: con sguardi, con silenzi, con piccole carezze. L'Amore si ripara: dall'invidia, dalla ferocia, dall'indifferenza. L'Amore non ha fretta: vive nell'umido tepore dell'attesa, della presenza.


>>>   L’abbraccio… 
un abbraccio comunica, accoglie, condivide…
Da “La realtà sa di pane” (L.Verdi)
“Arrivo in un villaggio, nel cuore della Bolivia, che ormai è sera, saluto la gente protetta da capanne di rami e fango, sul fuoco tegami di ferro e terracotta con quel poco di sempre che basta appena a un giorno. Intingo in un tegame un pezzo di pane e trovo un angolo per sdraiarmi, mi adagio sulla notte. Al mattino mi alzo presto, vado verso il fiume per lavarmi la faccia. Mentre sono lì mi viene incontro un bambino bellissimo e vivace con la faccia sporca e i vistiti di stracci, mi guarda, mi si butta al collo e sussurra: “Ti voglio bene!”. Comincio e piangere, un impasto di dolore e gioia, come il partorire di un figlio. Quell’abbraccio e quelle parole mi hanno cambiato la vita più di mille prediche, libri o incontri, confermandomi che il cambiamento avviene quando meno te lo aspetti e quando ti lavi la faccia per tornare bambino. Ormai sono tanti anni che qui a Romena, offriamo un abbraccio a chiunque arriva e riparte. Abbracci con la voglia di stringersi e di riconoscersi, senza chiedere troppo il perché e il come. Quando abbraccio provo ogni volta a chiudere gli occhi e ad abbracciare come quel bambino, povero, semplice e consapevole, cercando davvero di essere quello che sono. Un abbraccio che non si esaurisca nella sua forza emotiva o nel suo abbandonarsi, che non sia un inciso, una parentesi, ma punto di partenza e di arrivo di ogni incontro. Un abbraccio consapevole che ti purifichi e ti renda più vero. Dietro questi abbracci ho trovato uomini e donne in fuga da se stessi che cercano cose sempre nuove, che poi in realtà scoprono antiche come le montagne; che evitano la cosa meno piacevole che è la conoscenza chiara di sé. Ho percepito in loro una vitalità ed un’energia dispersa nell’affannosa ricerca di pace. Pace che non si ottiene nell’agitazione, ma nel trasformare questa energia in un agire creativo. Ma ho anche trovato chi, purificato dall’egoismo e soprattutto dall’orgoglio, diventa capace di eroismi, di profezie e di originalità. L’uomo che da chicco arriva appena a diventare spiga, ma anche l’uomo che ha il coraggio di passare il fuoco e diventare pane. Dopo tutti questi anni so bene che il meglio non è alle nostre spalle, ma è ancora davanti a noi e che quella casa accanto alla Pieve ha i lineamenti e l’espressione del nostro volto e che non ci sarà un domani migliore della nostra faccia. Cerco di essere sensibile alle novità di ogni giorno e di ogni persona che incontro, lotto tanto con me stesso per cercare di essere una presenza delicata, sapendo che nessun uomo ti permette di varcare la sua soglia se non ti sei ripulito dalla polvere dell’orgoglio e non sei giunto ad una dolcezza matura. “Entra, ti aspettavamo da tempo”, questo vorrei sentisse ogni persona che passa di qui. Può essere un amico o un estraneo, una persone forte o debole, chiunque sia vorrei sentire la responsabilità di ciò che possiamo far nascere in lui. Accogliere chi ha perduto parte di sé, offrendogli l’attenzione del cuore, come ad un figlio stanco a cui non cerchi tanto di fare il bene, ma di volergli bene. Ascoltando. Abbraccio all’interno del quale il nostro ordinario diventa straordinario, all’interno del quale le nostre e le altrui fatiche diventano speranza, all’interno del quale la contaminazione evangelica della nostra vita diventa vera dinamica perché vissuta all’interno di un rapporto d’Amore.
03_7-La-realta-sa-di-pane
      Luigi Verdi

Amami...  Antonio Salis

L'Amore non fa rumore
suona la musica
dell'anima.
L'Amore si nutre:
con sguardi,
con silenzi,
con piccole carezze.
L'Amore si ripara:
dall'invidia,
dalla ferocia,
dall'indifferenza.
L'Amore non ha fretta:
vive nell'umido tepore
dell'attesa,
della presenza.
(Vincent Navire)