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L’odore delle pecore
“Hai visto l’ultima del Papa?”Gigi, il nostro don Luigi, sorride soddisfatto davanti alle news di Internet. Faccio cenno di no. “E’ ufficiale: l’arcivescovo di Palermo è don Corrado”. Don Corrado Lorefice, 53 anni, parroco di Modica. Sulle edizioni on line già lo etichettano come il prete dei poveri, il don Ciotti siciliano. Ed è l’ultima del Papa perché Francesco ha scelto uno così, un semplice prete, vicino agli ultimi, per uno dei ruoli più delicati e importanti.Tra i papabili di Palermo c’era molti alti prelati: la candidatura di don Corrado era quella più defilata, la meno probabile. Ma questo Papa che cambia la storia, non ha fatto a caso l’esempio dei pastori che “devono avere indosso l’odore delle pecore”. Ora li fa arcivescovi.
A proposito, chiedo a Gigi, ma tu come lo conosci questo don Corrado? “Da molti anni è lui che ci invita e ci ospita nella sua parrocchia per la veglia. E più volte mi ha chiamato lì a Modica per parlare con la sua gente”.Oggi, la nuova veglia di Romena parte. Stasera comincerà il suo lungo cammino dalle Marche. Visiterà l’Italia, incontrerà tanta gente. Sarà accolta in tante parrocchie guidate da sacerdoti semplici, vicini alla gente, aperti.Fino a qualche tempo fa questa chiesa abitava le periferie, si sentiva eccezione. Ora non più. Forse anche per questo Papa Francesco ha preso uno di questi preti e lo ha mandato a guidare una delle diocesi più importanti d’Italia.