State buoni , Se potete - San Filippo Neri ...

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State buoni , Se potete - San Filippo Neri ... Tutto il resto è vanità. "VANITA' DELLE VANITA '> Branduardi nel fim - interpreta Spiridione. (State buoni se potete è un film italiano del 1983, diretto da Luigi Magni, con Johnny Dorelli e Philippe Leroy).

martedì 27 gennaio 2015

«Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «E io di Cefa», «E io di Cristo!».

   Originally posted on il blog di Costanza Miriano:
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di Costanza Miriano
Sulla teoria come sempre sarei anche preparata. Per esempio lo so che San Francesco dice di non entrare in risonanza col male del fratello, sennò rimane a te, nel tuo cuore, e finisci per tenere il male dell’altro con te, per impossessartene come di un regalo prezioso. Però quando ho letto certe cose su di noi – Padre Maurizio, Marco Scicchitano, Mario Adinolfi e me – lo ammetto, ci sono entrata, eccome, in risonanza col male altrui.
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alcuni commenti to “Perché ci si divide?”


Ci si divide perché nonostante Cristo sia venuto per liberarci dalla schiavitù della Legge (non solo da quella del peccato…) continuamente corriamo a cercarci una “legge” o una “leggina”. Una regola o una regoletta…
Perché così possiamo dormire sonni tranquilli, metterci il cuore in pace, sentirci nel giusto.
Il problema è che il più delle volte la regoletta d’oro, la parola magica, la condizione sine qua non, è ritagliata moolto a nostra immagine e somiglianza e naturalmente ci serve anche come metro di misura… eh si! Perché bisogna pur distinguere il bene dal male, i buoni dai cattivi, chi sta dentro da chi – deve – stare fuori!
Ed ecco voilà, come per incanto, le divisioni (chi alla nostra destra, chi alla nostra sinistra) sono già belle che fatte, la classifica stilata, il cerchio magico è segnato… e come si dice: “non si sono Santi”!
Nossignori, non ci sono Santi, nessun Santo che ci farà cambiare idea, perché quella è la verità, la verità della legge giusta, della regola certa e probabilmente, tornasse anche Cristo in terra, avrebbe il suo bel da farsi a convincerci del contrario…

Ho sentito un frase da Don Santoro… si quello morto ammazzato…. che mi ha molto impressionato: convertirsi è decidere che sono più preziose le incertezze di Dio che le nostre certezze (non metto virgolette perché cito a memoria).
Certo si riferiva anche a ben altro, ma c’è da riflettere anche in questo contesto, perché la Libertà, quella di Dio, è per noi una gran incertezza, ci destabilizza, cozza con la nostra ragione, con il nostro senso del “giusto” e della giustizia, con il nostro bisogno di “regole certe”…
Così teniamocele strette le nostre certezze da regole certe, lasciamo che divengano steccati e poi muri e poi barricate… che importa! Tanto noi siamo “dentro” e chi è fuori è fuori… peggio per lui!

Roberto 

Costanza, direi che hai fatto la domanda e hai dato la risposta; ma se dovesse venirmi in mente qualcosa che mi parrà intelligente da dire, lo farò XD
By the way, quando vedo addensarsi cattoliche nubi di tempesta, non so perché spessissimo mi viene in mente questa frase di Tolkien in SdA “Non t’impicciare degli affari degli Stregoni, perché sono astuti e suscettibili.”


«Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «E io di Cefa», «E io di Cristo!».
Niente di nuovo sotto il sole, le miserie dell’uomo sono sempre le stesse, il peccato originale ci copre con il suo velo e ci impedisce di Vedere.
In una discussione illuminata dalla luce dello Spirito Santo, molti anni fa, ebbi per un attimo l’impressione di capire cosa comportasse nella nostra vita, essere nati con il peccato originale addosso.
Mi resta la sensazione di aver percepito, per un istante, la Verità, e di quella chiacchierata conservo il ricordo di emozioni fortissime.
Non possiamo domandarci “perché” accadono certe cose, si lo so, la tua è una domanda retorica e per altro subito dopo hai presentato la soluzione al problema : facciamoci agnelli obbedienti al nostro Pastore; ma insistere a domandarsi perché si creino certe divisioni presupporrebbe un desiderio di conoscenza poco dissimile da quello di Eva.
Una volta trovato il perché e individuata l’azione, saremmo tentati di individuare l’agente, additarlo e giudicarlo continuando a cadere sempre più in basso, nell’inferno diabolico (l’inferno del divisore e dei dividendi).
Ripartiamo da colui che moltiplica, che dona il centuplo.
Per questo probabilmente sarà di aiuto mettere in atto la sesta opera di misericordia, che ci dice di sopportare pazientemente le persone moleste. Forse Berlicche, fra qualche settimana, ci potrà dare delucidazione su come mai qualcuno preferisce molestare le persone pazienti.


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