State buoni , Se potete - San Filippo Neri ...

State buoni , Se potete - San Filippo Neri ...
State buoni , Se potete - San Filippo Neri ... Tutto il resto è vanità. "VANITA' DELLE VANITA '> Branduardi nel fim - interpreta Spiridione. (State buoni se potete è un film italiano del 1983, diretto da Luigi Magni, con Johnny Dorelli e Philippe Leroy).

domenica 8 gennaio 2017

Una volta ho letto che i sacerdoti sono come gli aerei ...fanno notizia solo quando cadono!

giro( ͡ ͡° ͜ ʖ ͡ ͡° )giroblogg@ndo intorno al mondo ♡ ... : 

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By leggoerifletto

Conosci la preghiera del cuore? - Padre Andrea Gasparino

Il cristiano vale quanto prega."Signore Gesù Cristo figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore."Conosci la preghiera del cuore?Sai che cos'è? Vuoi sperimentarla?Chi la scopre, sperimenta una strada di preghiera che trasforma la vita.Anzitutto...Prima di tutto riconosci che la preghiera è dono e che hai sempre bisogno di imparare a pregare.Ti sei già posto con realismo il problema?Quando preghi se sei sincero, ti accorgi che è più il tempo che passi nelle distrazioni, del tempo che stai con il Signore.Se sei sincero, capirai che la tua preghiera è parolaia, e non ti mette a contatto con Dio.Se sei sincero, capirai che c'è tanta poca preghiera nella tua preghiera.Certi rosari che la gente recita sono mucchi di foglie secche. Prova un po' dopo un rosario a farti la domanda: ma ho parlato con la Madonna? Che cosa le ho detto? Il Papa raccomanda il rosario ogni giorno, ma non intende certo il rosario parolaio che non lascia spazio alla riflessione e al contatto con la Vergine Santa.Ti sei già accorto?Hai già notato che quando preghi sei abituato a dare consigli a Dio, sei abituato a imporre la tua volontà a Dio e sei abituato a chiedere, chiedere, chiedere, sempre chiedere.Questo è proprio preghiera? Hai già notato che ringrazi tanto poco? Sei immerso nei doni di Dio dal mattino alla sera e sei capace a passare anche un giorno intero senza mai dire un grazie sincero a Dio. Ti comporti con Dio come certi bambini maleducati che prendono e pretendono e non dicono mai grazie.Sei anche capace a stare giorni e settimane senza un grazie sincero a Dio.La preghiera parolaia scade facilmente nell'ipocrisia, perché chi vi è abituato si illude di pregare, invece non prega affatto.L'abitudine alla preghiera parolaia è un male terribile che addormenta la coscienza e illude. L'abitudine alla preghiera parolaia si potrebbe chiamare il cancro della preghiera.Dire basta!E' urgente dire basta! E' urgente interrogarti: "ma io so pregare?" Se è parlare con Dio ed è ascoltare Dio, dopo la preghiera dovrei avere la sensazione di aver parlato con Lui, di aver comunicato con Lui. S. Agostino ha detto:"Come può Dio ascoltarti se quando hai pregato non sai cosa gli hai detto?"Una domandaEcco ora una domanda chiave, una domanda inquietante. Da tanti anni preghi, ma che cosa è cambiato nella tua vita?La tua preghiera, sin qui, che cosa ti ha dato? Li conosci i tuoi difetti? Lavori intorno ai tuoi difetti? E' migliorata la tua vita spirituale? Sei cresciuto?Se la preghiera è separata dalla vita è la prova che è una preghiera da poco, forse non è neppure preghiera, forse devi ricominciare tutto da capo…Prova a farti alcune domande essenziali:- Che cos'è pregare?- Qual è l'anima della preghiera?- Cosa posso fare per cominciare a pregare veramente?Devi cioè introdurti nella preghiera vera, che noi chiamiamo preghiera del cuore.Non pensare a niente di sentimentale, la preghiera del cuore è un cammino spirituale serio, ma che ti aprirà le porte della vita spirituale profonda, se tu avrai l'umiltà e il desiderio concreto di imparare...La preghiera del cuore si potrebbe anche chiamare: preghiera di silenzio o preghiera contemplativa.Ma insomma, cos'è la preghiera del cuore?Per rispondere in modo adeguato vorrei spiegarti prima qual è la vetta della preghiera del cuore, ma naturalmente per arrivare alla vetta bisogna prendere delle abitudini nuove nella preghiera.La vettaDunque la vetta della preghiera del cuore è la preghiera sanguinante del Getzemani:"Padre, non la mia, ma la tua volontà sia fatta"Crediamo che non ci sia una preghiera più grande di questa.Ma per arrivare alla vetta bisogna camminare decisi nella preghiera del cuore e prendere abitudini nuove.Abituati ogni giorno a dedicarvi un quarto d'ora (faresti bene a controllare il tempo con l'orologio) e impegnati:- a rilassarti, sta seduto o sta in ginocchio, ma ben rilassato- chiudi gli occhi- concentra il tuo pensiero sulla presenza di Dio in te. Gesù ha detto: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui" (Gv 14,22).- concentrati per esempio sulla presenza in te dello Spirito Santo, e scegli una parola da ripetere incessantemente come:"Spirito Santo, aprimi all'amore"oppure "Spirito Santo, io ti amo" o semplicemente "Spirito Santo!"Oppure, concentrati sulla presenza di Gesù in te e prega ripetendo, se credi:"Gesù Salvatore, salvami" oppure "Gesù, io ti amo" o semplicemente "Gesù!"Oppure concentrati sulla presenza del Padre in te e prega ripetendo, se credi:"Padre mio, mi abbandono a te"oppure "Padre, io ti amo" o semplicemente "Padre!"- al termine del quarto d'ora di intimità con Dio, fatti questa domanda:Signore, qual è la gioia che posso dare oggi a chi vive accanto a me?Signore, qual è la tua volontà su di me, oggi?Ecco, questo è l'allenamento alla preghiera del cuore.La preghiera del cuore non deve mai trascurare la preghiera di ascolto.E' la Parola di Dio la linfa vitale della preghiera cristiana. La preghiera del cuore è il momento culminante dell'ascolto. Ogni giorno prega il Vangelo della Liturgia del giorno collegandolo sempre alla tua vita concreta.Da quel Vangelo trova una parola/messaggio che utilizzi per fare la preghiera del cuore rivolto al Padre, o al Figlio, o allo Spirito Santo, presenti in te.Sii costante e toccherai con mano la potenza della preghiera del cuore sulla tua vita.

- Padre Andrea Gasparino -
Movim. Contempl. Mission. "P. De Foucauld"- Cuneo



Che cosa diremo di questa preghiera divina, l’invocazione del Salvatore: «Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore»?È una preghiera, un voto, una confessione di fede la quale ci conferisce lo Spirito Santo e i doni divini, purifica il cuore e scaccia i demoni; è la dimora di Gesù Cristo in noi, una sorgente di riflessioni spirituali e di pensieri divini; è la remissione dei peccati, la guarigione dell’anima e del corpo, lo splendore ...della luce divina; è una fonte di misericordia celeste che effonde sugli umili la rivelazione e l’iniziazione ai misteri di Dio. È la nostra unica salvezza perché contiene il Nome salvifico del nostro Dio, il solo Nome sul quale possiamo contare, il Nome di Gesù Cristo, il Figlio di Dio: « Non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo, nel quale possiamo essere salvati », come ricorda Pietro (At 4,12).Per questo tutti i credenti devono continuamente confessare questo Nome: sia per proclamare la nostra fede e testimoniare il nostro amore per il Signore Gesù Cristo, dal quale nulla deve mai separarci, sia inoltre a causa della grazia che ci viene dal suo nome, a motivo della remissione dei peccati, della guarigione, della santificazione, dell’illuminazione, e soprattutto a causa della salvezza che ci ottiene. Il santo Vangelo dice: « Questi segni sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio ». Questa è la fede! E il Vangelo aggiunge: «e perché, credendo, abbiate la vita nel suo Nome» (Gv 20,31). Questa è la salvezza e la vita!

- San Simeone di Tessalonica -

"Gesù non ha detto che il Padre dà lo Spirito a chi lo merita; ha detto che dà lo Spirito a chi lo chiede. Allora bisogna chiederlo con fede e con costanza"

 - padre Andrea Gasparino -



Maestro insegnaci a pregare – Padre Andrea Gasparino

"Si potrebbe dire che nella preghiera comandano tre pulsanti. 

Impara a pregare chi è capace di maneggiare i tre pulsanti.

Il primo pulsante è l’umiltà, che vorrei descrivere così: far la verità in noi come primo atto della preghiera.
Mettersi davanti a Dio come si è, non come si vorrebbe essere: fare la verità, fare il punto della nostra situazione con molta concretezza, con molta sincerità anche rude, profonda, senza mezze misure, toglierci le maschere, presentandoci a Dio come siamo…
Non aver paura di perdere tempo in questa operazione di avviamento… non è avviamento è già vera preghiera, infatti è già amore.
Gli altri due pulsanti sono: aprirsi all’amore di Dio e amare.
..Accorgersi dell’amore di Dio per te.
Direi che è il pulsante decisivo: se è forte la convinzione che Dio ti ama personalmente, sinceramente, costantemente, fedelmente; se è forte la convinzione che Dio ti ama anche se tu non rispondi (ma bada dev’essere una convinzione profonda, non un’idea peregrina che ti passa in testa); se tu sei proprio persuaso dell’amore di Dio per te, allora la preghiera parte sola senza sforzi.
Dio mi ama!
Ecco il punto di fuoco della preghiera, ma deve essere un punto di fuoco che cambi in fuoco il tuo rapporto con lui.
Le persone con la preghiera fiacca o malata non hanno ancora capito che Dio le ama…
Dovete lottare con tutte le forze per costruire in voi questa convinzione.
Non bastano pochi sforzi.. Capire che Dio ci ama è come entrare nel profondo di Dio, nel cuore di Dio.. Ogni pagina della scrittura è una scuola dell’amore di Dio, ma chi non impara a leggere nell’amore rimane analfabeta dell’amore.
Chi non fa questo sforzo rimane solo un turista dell’amore…
Poi viene il terzo pulsante: amare! Come si ama nella preghiera? 
E’ difficile dirlo. Forse tutto sta in una cosa semplicissima, tutto sta nell’imparare a offrirci a Dio..
Il cammino della preghiera dovrebbe consistere in questi tre passaggi:
Parlare  (preghiera vocale)
Ascoltare (preghiera di ascolto)
Rispondere  (preghiera di amore)….
“La preghiera è un bene sommo,
è una comunione intima con Dio,
deve venire dal cuore,
deve fiorire continuamente,
giorno e notte.
E’ luce dell’anima,
vera conoscenza di Dio,
mediatrice tra Dio e l’uomo;
è un desiderare Dio,
è un amore ineffabile
prodotto dalla grazia divina” 
(San Giovanni Crisostomo)

- Padre Andrea Gasparino -
tratto da “Maestro insegnaci a pregare”, Andrea Gasparino. Ed. Elledicì





Noi dobbiamo tuttavia pregare che il fuoco del giudizio - cioè il fuoco dell'amore divino - consumi non i peccatori, ma la parte di male che è in ciascuno di essi. 

Così la divisione fra "capri" e "pecore" di cui parla la scena del giudizio universale non si farebbe tra due moltitudini di esseri umani, ma all'interno di ciascuno di loro.

- Olivier Clement -
























Mio Dio,
mi hanno detto che Tu,
molte volte,
hai parlato ai Tuoi amici:
ad Abramo, a Mosè, a David,
al Tuo figlio Gesù
quando viveva tra noi,
a San Francesco....
Mio Dio,
mi hanno detto che Tu
parli sempre a chi vuole ascoltarti.
L'universo intero,
le creature della terra,
le opere dell'uomo,
i fatti e le persone,
le pagine della Bibbia
sono pieni di te.
Io mi siedo.
Tante voci mi piovono addosso,
ogni giorno, ogni istante.
I genitori, i professori e
gli amici, i cantanti e i campioni,
la televisione e i giornali...
tutti vogliono dirmi la loro.
Io mi siedo,
con la testa in silenzio,
con il cuore tranquillo,
con il corpo disteso.
Ecco,
tra mille emittenti,
voglio sintonizzarmi
con Te.
Sono pronto.
Mio Dio, parla.
Io ti ascolto.



- Tonino Lasconi - 

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Buona giornata a tutti. :-)



Signore, ricordati dei preti – Padre Andrea Gasparino 
Signore,donaci dei preti nuovi plasmati su di te.Preti adatti al mondo di oggi,che resistono a tutti gli sbandamenti e a tutte le mode.Preti pieni di Spirito Santo,preti innamorati di te, dell’Eucaristia, della Parola.Preti spezzati alla preghiera.Preti che non guardano l’orologio quando stanno davanti a te,preti capaci di pregare di giorno e di notte,capaci come Gesù di passare anche le notti in preghiera.Preti che insegnano a pregare.Preti appassionati dei giovani, dei poveri, degli ultimi.Preti rotti a tutte le carità,che sanno accogliere il drogato, il carcerato, la ragazza che abortisce, l’omosessuale, la coppia sfasciata,capaci di tenerezza e di misericordia per tutte le disperazioni del mondo di oggi.Signore,mandaci dei preti da battaglia,umili,senza storie per la testa,umili e fedeli alla chiesa,che insegnano ad amare la chiesa,correggendo su se stessi i mali della chiesa,che si puntano il dito addosso prima di puntarlo sulla chiesa.Mandaci preti senza storie borghesi,allenati al sacrificio,che sanno parlare ai giovani di sacrificio,che vivono la povertà evangelica,che sanno dividere tutto quello che hanno con il povero.Mandaci preti aggiornati con una teologia dagli scarponi ferrati che sa resistere alle mode di pensiero e ai compromessi mondani.Preti che non si aggiogano al carro di chi la sa più lunga dei Vescovi e del Papa.Mandaci preti di punta,preti creativi,dal cuore grande come il cuore di Cristo,instancabili nell’insegnare,nel guidare, nel formare.Preti costanti, resistenti, tenaci.Mandaci preti profeti,forti e umili che non si scandalizzano di nessuna miseria umana.Mandaci preti che si sentano peccatori come noi,fedeli e fieri del loro celibato,preti limpidi che portino il Vangelo stampato nella loro vita più che nella loro parola.Signore,donaci il coraggio di chiedere preti santi e di meritarli un poco almeno con la preghiera umile, costante e coraggiosa.Maria,madre dei preti,madre della chiesa,aggiungi tu quello che manca a questa preghiera e presentala a Cristo per noi.Amen.(Padre Andrea Gasparino)un pò di biografia:  
http://leggoerifletto.blogspot.com/2011/03/padre-andrea-gasparino-biografia.html
Papa Francesco

Il discorso vale anche per i laici, ma Papa Francesco si rende conto di parlare spesso e soprattutto dei preti, così che lo si accusa talora di non amarli e di bastonarli. «Una volta», ha concluso allora il Pontefice, ho letto che: « “i sacerdoti sono come gli aerei, fanno notizia solo quando cadono, ma ce ne sono tanti che volano. Molti criticano e pochi pregano per loro”». È vero, ha detto il Papa, ma la frase indica anche «quanto male potrebbe causare un solo sacerdote che “cade” a tutto il corpo della Chiesa». Per curare «le ferite del peccato che ognuno di noi porta nel suo cuore» la terapia è una sola: confessione sacramentale, preghiera, devozione alla Vergine Maria. Sono questi i regali che Gesù Bambino porta, anche ai vescovi e ai sacerdoti della Curia, per Natale. Ma si tratta di accoglierli con gratitudine e fede.
www.lanuovabq.it




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