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Una lampada ai nostri passi - Teofane il Recluso
Impara a praticare la preghiera della mente nel cuore.
La Preghiera di Gesù infatti è una lampada ai nostri passi e una stella che ci guida sulla via del cielo, come insegnano i santi Padri nella Filocalia.
La Preghiera di Gesù, quando brilla incessantemente nella mente e nel cuore, è una spada contro la debolezza della carne e i desideri malvagi di gola e di lussuria. Dopo le parole iniziali: « Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio », puoi continuare così: « per l’intercessione della Madre di Dio, abbi pietà di me, peccatore ».
La preghiera esteriore da sola non è sufficiente, Dio presta attenzione alla mente: perciò quei monaci che non conciliano la preghiera interiore con quella esteriore non sono monaci, sono simili a legna bruciata.
Il monaco che non conosce o che ha dimenticato la pratica della Preghiera di Gesù non porta il sigillo di Cristo. I libri non possono insegnarci la preghiera interiore, possono solo farci vedere alcuni metodi tecnici per praticarla.
È necessario invece recitarla con perseveranza.
- Teofane il Recluso -
La pratica della Preghiera di Gesù è semplice.
Rimani alla presenza del Signore con l’attenzione nel cuore e invocalo: «Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me!»
L’essenziale non sta nelle parole, ma nella fede, nella contrizione e nella sottomissione al Signore. Con questi sentimenti si può stare davanti a Dio anche senza parole ed essere ugualmente in preghiera.
- Teofane il Recluso -
- Teofane il Recluso -
La Preghiera di Gesù infatti è una lampada ai nostri passi e una stella che ci guida sulla via del cielo, come insegnano i santi Padri nella Filocalia.
La Preghiera di Gesù, quando brilla incessantemente nella mente e nel cuore, è una spada contro la debolezza della carne e i desideri malvagi di gola e di lussuria. Dopo le parole iniziali: « Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio », puoi continuare così: « per l’intercessione della Madre di Dio, abbi pietà di me, peccatore ».
La preghiera esteriore da sola non è sufficiente, Dio presta attenzione alla mente: perciò quei monaci che non conciliano la preghiera interiore con quella esteriore non sono monaci, sono simili a legna bruciata.
Il monaco che non conosce o che ha dimenticato la pratica della Preghiera di Gesù non porta il sigillo di Cristo. I libri non possono insegnarci la preghiera interiore, possono solo farci vedere alcuni metodi tecnici per praticarla.
È necessario invece recitarla con perseveranza.
- Teofane il Recluso -
La pratica della Preghiera di Gesù è semplice.
Rimani alla presenza del Signore con l’attenzione nel cuore e invocalo: «Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me!»
L’essenziale non sta nelle parole, ma nella fede, nella contrizione e nella sottomissione al Signore. Con questi sentimenti si può stare davanti a Dio anche senza parole ed essere ugualmente in preghiera.
- Teofane il Recluso -
Van Gogh, giardino dell'asilo, aprile 1890
A me sembra
che la nostra principale certezza della bontà divina
poggi proprio sui fiori.
Tutto il resto,
le nostre facoltà, i nostri desideri, il nostro cibo,
è strettamente necessario per la nostra esistenza,
ma i fiori rappresentano un extra.
Il loro profumo e il loro colore
sono un abbellimento della vita...
- Sir Arthur Conan Doyle -
Lavora recitando la Preghiera di Gesù: “Dio ti benedica!”
All’uso di recitare oralmente questa preghiera unisci però il ricordo del Signore, accompagnato dal timore e dalla devozione.
La cosa più importante è che tu cammini alla presenza di Dio, sotto il suo sguardo, cosciente che Dio ti sta osservando, sta cercando la tua anima e il tuo cuore, sta vedendo tutto ciò che succede in essi.
Questa coscienza è la leva più potente del meccanismo della vita spirituale.
- Teofane il Recluso -
Buona giornata a tutti. :-)
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... ROSES & ESPINE..