di Mario Pomilio
Il_quinto_evangelio |
Da: Il Quinto Evangelio, 1975 - Mario Pomilio
Dovete sapere che San Bartolomeo aveva scritto anche lui il suo bel Vangelo. Sapendo di dover morire mandò il libro ai Settanta, che sono i Settanta preti che hanno in custodia le Scritture. Appena costoro l'ebbero letto, cominciarono a lamentarsi: “E che faremo noi se questo Vangelo si divulga? Qui è scritto che dobbiamo fare penitenza e rinunziare ai beni del mondo e quello che abbiamo metterlo in comune con chi non ha.”
Presero dunque quel libro e lo nascosero in una grotta. Ma li vide Gesù e subito li richiamo: “Che cosa avete fatto delle mie verità? Esponetele invece in alto, che ognuno le possa leggere.”
Stavano tutti confusi, ma il più vecchio suggerì: “Portiamo dunque il libro in alto, secondo quanto ci è ordinato.”
Andarono allora in cima al Sinai e lo esposero su una rupe in modo bensì da potersi leggere, ma solo aggrappandosi alla rupe.
È così che il Vangelo di san Bartolomeo è rimasto sconosciuto e nessuno ne parla mai. Ma ogni tanto, quando più forte soffia il vento in cima al monte, un foglio se ne stacca e va a cadere in mezzo agli uomini. E coloro che lo raccolgono, lo guardano pieni di stupore, lo trovano bello come gli altri quattro Vangeli e vanno poi gridando in giro le verità d'amore che vi sono scritte.
- Mario Pomilio -
Il Quinto Evangelio, 1975, Rusconi Editore
«Si dice che all'interno dei quattro vangeli noti è come se ce ne fosse uno ancora sconosciuto. Ma ogni volta che la fede accenna a rifiorire, è segno che qualcuno ha intravisto quel Vangelo.» (pag 86)
- Mario Pomilio -
"Una volta un dottore incontrò il Cristo Gesù: 'Signore, io so bene che tu fosti il Messia e quel che pronunziasti è pieno di sapienza. Ma come può essere che un sol libro basti in eterno a tanta gente?'. Gli rispose Gesù: 'Egli è vero quel che dici. Ma tu non sai che il popol mio lo riscrive ogni dì'" (pag. 87)
- Mario Pomilio -
Il Quinto Evangelio, 1975, Rusconi Editore
"Un uomo andava pellegrino cercando il quinto evangelio. Lo venne a sapere un santo vescovo e, per l'affetto di averlo veduto vecchio e stanco, gli mandò a dire queste parole: “Procura d'incontrare il Cristo e avrai trovato il quinto evangelio'"(pag. 323)
- Mario Pomilio -
Il Quinto Evangelio, 1975, Rusconi Editore
"La tradizione cristiana in fondo cos'altro è se non un lungo apocrifo, un andare cercando il Vangelo dei Vangeli?" (pag. 347)
- Mario Pomilio -
Il Quinto Evangelio, 1975, Rusconi Editore
"... l'aspettativa quasi d'un altro libro che finisca quello che gli altri hanno lasciato incompiuto. E in pratica, mentalmente, lo veniamo scrivendo: ogni nuova domanda che ci poniamo intorno al Cristo che altro è, in definitiva, se non una pagina di quel libro?" (pag. 349)
- Mario Pomilio -
Preghiera a Maria Addolorata
Regina dei martiri, che sostenesti i più atroci dolori e compisti nel tuo cuore il più eroico dei sacrifici, io voglio unire le mie pene alle tue. Vorrei essere vicina a te come san Giovanni e le pie donne per consolarti della perdita del tuo Gesù. Purtroppo riconosco che anch'io con i miei peccati sono stato causa della morte del tuo Figlio diletto. Ti chiedo perdono, o madre addolorata. Accetta in riparazione l'offerta che io ti faccio di me stesso, e il proposito di volerti sempre amare per l' avvenire. Metto nelle tue mani tutta la mia vita; fa' che io possa farti amare anche da tante anime che vivono lontane del tuo Cuore materno. Amen.
Buona giornata a tutti. :-)
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