Mercoledì 25 nella chiesa di Ognissanti in Via Appia Nuova 244 alle 21 sarò insieme a Franco Nembrini che parlerà del Canto XXXIII del paradiso, quello dell’inno alla Vergine e quello in cui un uomo si cimenta con la descrizione del suo incontro faccia a faccia con Dio. Lo ascolterò e poi potrò fargli delle domande. Mi ha detto di non ripassare niente, e di andare ad ascoltare così come sono (perfetto, perché quanto a ignoranza sto messa benissimo, neposso anche esportare).Una domanda però già ce l’ho. Se Dante avesse fatto come tutti i cosiddetti misericordiosi contemporanei, quelli che parlano di perdono rifiutando l’idea che ci sia un male e un peccato assoluto, quelli per esempio che hanno canonizzato il padre della legge sull’aborto, come sarebbe stata la Divina Commedia? Ah già è vero, noi siamo medievali, e purtroppo Dante non aveva potuto frequentare corsi di scrittura creativa…C.M.Continua a leggere
martedì 24 maggio 2016
Canto XXXIII del paradiso...El Dante
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