State buoni , Se potete - San Filippo Neri ...

State buoni , Se potete - San Filippo Neri ...
State buoni , Se potete - San Filippo Neri ... Tutto il resto è vanità. "VANITA' DELLE VANITA '> Branduardi nel fim - interpreta Spiridione. (State buoni se potete è un film italiano del 1983, diretto da Luigi Magni, con Johnny Dorelli e Philippe Leroy).

martedì 19 settembre 2017

“Liberaci, o Signore, dalle sciocche devozioni dei santi dalla facciatriste”. Ciao Seba 🤡


Ciao Sebastiàn...

Ha fatto fatica il sole a mostrarsi. La striscia di grigio all’orizzonte l’ha tenuto nascosto fino a poco fa, facendo attendere il risveglio dei colori, la luce della vita. Il fresco ormai giunto solletica la pelle, invita a coprirsi, a creare e cercare il caldo necessario.
Oggi è una giornata di ricordi: il mio amico col naso rosso è un anno che se né andato.
Ora non riesco a scrivere, riesco solo a condividere le parole che scrissi un anno fa.

E’ la giornata più bella del mondo. C’è un cielo terso da impazzire e nuvole bianche da capolavoro. Una temperatura a dir poco perfetta. Il sole non scotta, bacia. Così il vento, leggero come una carezza. Due farfalline innamorate stamane giravano vorticosamente dichiarandosi amore. Ma da mezzogiorno ho la morte dentro, ho lacrime a fior di occhi, ho mille perché. 
 Perché, amico mio, hai scelto di andartene?
 Come un film senza storia, passano nella memoria i ricordi. Sono così tanti in dieci anni! E che me ne faccio ora dei ricordi se poi non posso più condividerli con te? 
 L’incipit, quello che ha segnato tutta la nostra amicizia.
 Mi servivano 500 nasi rossi, e tu eri il responsabile dei clown di Milano. Scrissi, e arrivasti con un amico, vestito di tutto punto, da clown appunto, per regalarli ai miei bimbi dopo la messa. Tutto è iniziato da un naso rosso, da un sorriso che noi due non abbiamo mai mancato di regalarci. Come un motto le parole di santa Teresa diventavano carne della nostra carne: “Liberaci, o Signore, dalle sciocche devozioni dei santi dalla faccia triste”.
E poi anni di andate e ritorni, di sogni sognati e infranti, di cammini che ci hanno portato per strade nuove, diverse, ognuno a cercare se stesso, ma bastava una telefonata e l’uno, come per incanto, compariva di fronte all’altro.
 Già, ogni volta che ti presentavi a far la comunione, lo facevi apposta a sorridere, così che il mio volto si specchiasse nel tuo. Ogni ‘comunione’ era sempre e solo una gioia: o Dio sorride, o non è Dio, abbiamo sempre pensato!
 Non riesco neppure ad incazzarmi con te, o ad aver sensi di colpa. Non me lo perdoneresti! 
 Mi cerco tutto ciò che ho di noi, e ogni foto parla. 
 Singhiozzo solo quando sento qualcuno al telefono, quando devo dire il tuo nome, che per me è sempre stato Bonito, il nome con cui ti ho conosciuto.
 L’unica eredità che mi toccherà portare appresso, per fare memoria di te, di noi, sarà sempre e solo un sorriso, da donare. D’ora in avanti dovrò lavorare il doppio per spargere gioia, per far credere che nulla al mondo è preziosa come la nostra leggerezza. So che in questa avventura non mi lascerai solo. Delle ali che ti starai guardando crescere incredulo, lasciami un paio di piume: forse quelle che ho visto stamane nel bosco erano già il tuo primo regalo.
 Una frase, dal tuo blog ‘occhi di miele’, mi fa compagnia: “Un sogno è come un frutto, quando è maturo, torna sulla Terra.”
Fra Giorgio



Omaggio a questa bellissima poesia erroneamente attribuita a Pablo Neruda, narrata da Nando Gazzolocon sottofondo musicale di Riccardo Cimino.

Nessun commento:

Posta un commento

... ROSES & ESPINE..