State buoni , Se potete - San Filippo Neri ...

State buoni , Se potete - San Filippo Neri ...
State buoni , Se potete - San Filippo Neri ... Tutto il resto è vanità. "VANITA' DELLE VANITA '> Branduardi nel fim - interpreta Spiridione. (State buoni se potete è un film italiano del 1983, diretto da Luigi Magni, con Johnny Dorelli e Philippe Leroy).

martedì 7 giugno 2016

Tipi...5...4..3

By leggoerifletto

Tipo Cinque: L'Osservatore - Helen Palmer

L’io dell’Osservatore è come un castello, un’alta e impenetrabile struttura con minuscole finestre in cima. Sono persone molto riservate, amano vivere in luoghi nascosti lontani dalla tensione emotiva.
I Cinque, da bambini, si sono sentiti invasi. Hanno sviluppato la strategia difensiva del ritiro, riducendo al minimo i contatti e semplificando al massimo i bisogni, nello sforzo continuo di proteggere il proprio spazio privato per mantenere la distanza di sicurezza. 
Il mondo esterno è sentito come invadente e pericoloso.
I Cinque preferiscono non farsi coinvolgere. 
I rapporti economici sono pericolosi, gli obblighi sono coercitivi, l’ira e la competitività vanno controllate e gli attaccamenti emotivi sono logoranti.
Distanza di sicurezza significa non farsi coinvolgere a meno che gli affetti diano garanzie di indipendenza. 
Sono persone indipendenti. 
Quando nasce il desiderio di contatto, si accorgono della difficoltà di andare verso gli altri e di quanto spesso rimangono ad osservare la vita che trascorre. I Cinque vivono in un’atmosfera di scarsezza, preferendo l’indipendenza alla soddisfazione, diffidenti perché i desideri potrebbero renderli dipendenti dagli altri. 
Raramente sono attratti dalla ricchezza o dalle cose materiali. 
Il valore del denaro sta solo nell’indipendenza che ne deriva e nel tempo libero per studiare e seguire gli interessi personali.
Hanno bisogno di momenti di solitudine per rimettere in ordine le loro cose e scoprire i loro veri sentimenti. Un amico intelligente eleggerà il Cinque a proprio osservatore-consigliere anziché aspettarsi manifestazioni d’affetto o di iniziativa nell’ambito del rapporto.
La strategia per tenere la situazione sotto controllo è non reagire, invece di intervenire attivamente sul problema o sull’altra persona.
Si rendono invisibili e così possono osservare senza l’obbligo di partecipare alla conversazione o di reagire nel modo richiesto.
Desiderare qualcosa significa spalancare le porte alla possibilità di perdita e, desiderarla intensamente, significa consegnarsi all’attaccamento o alla dipendenza.
I Cinque vogliono sapere tutto in anticipo di qualunque fatto per prepararsi e programmare il loro comportamento. 
Un fatto inatteso induce il terrore di doversi trovare in una situazione indesiderata.
I Cinque diventano più disponibili se i confini di un rapporto sono stabiliti con precisione.
Si sentono vivi quando sono soli e spesso devono allontanarsi per ricaricare le batterie: amano stare in compagnia dei propri pensieri. 
Non cercano l’approvazione degli altri, vogliono l’indipendenza economica, esigono la libertà di andare e venire e non vogliono la dipendenza nei rapporti. Nei momenti difficili, un Osservatore preferirà ridurre le proprie possibilità piuttosto che ricorrere ad altri per aumentarle. 
Il pensiero “non ne ho bisogno, posso farne a meno” dà un senso di indipendenza.
Il tema centrale è la paura dei sentimenti.
Facilmente spossati da un contatto continuo e profondo, gli Osservatori si ritirano per capire la propria posizione. 

Questa improvvisa ritirata può ferire il compagno se non ha la stessa capacità di distacco. Il Cinque immaturo esaspererà nell’intimità la frattura tra il bisogno di sentimenti e il bisogno di distacco.
I Cinque non vogliono mettere energie a disposizione di altri perché sentono di avere una fonte limitata di energia.
Spesso sono la mente dietro le quinte che si mantiene fredda tra l’agitazione generale.
I Cinque sono spesso studiosi di materie importanti ma oscure.


Fattori di crescita: notare la presenza di un desiderio di riconoscimento, che però non è accompagnato dallo sforzo di ottenerlo, rischiare, uscire allo scoperto,  imparare a tollerare i bisogni e le emozioni degli altri.

Sintesi del libro "L'enneagramma la geometria dell'anima che vi rivela il vostro carattere" di Helen Palmer,Edizioni Astrolabio







Prima di diagnosticarti una depressione o bassa autostima, assicurati di non essere semplicemente circondato da stronzi.

- William Gibson -


Il tempo ci mette un po' ma prima o poi ti racconta la verità.


Tipo Quattro: Il romantico-tragico - Helen Palmer

I Quattro hanno vissuto da bambini un’esperienza di abbandono, e di conseguenza soffrono di un senso di perdita e di mancanza. 
Sono il prototipo del romantico che resta legato all’amore perduto, all’amore impossibile, all’amore perennemente atteso e a un’idea di felicità che solo l’amore potrà portare. 
La depressione è un umore frequente, l’hanno conosciuta ma parlano anche di un umore chiamano malinconia, uno stato d’animo molto attraente che sembrerebbe il rifugio emotivo alla perdita e al dolore. 
La malinconia genera un’atmosfera di dolce rimpianto. Il sentimento centrale è quello della perdita, con la conseguente diminuzione dell’autostima. Provano un’attrazione coatta per l’irraggiungibile. 
Quando inizia a profilarsi una situazione reale, l’attenzione andrà ai suoi lati manchevoli: i Romantici tendono a sabotare ciò che hanno.
I Quattro dicono che gli alti e bassi della loro vita emotiva portano a un’intensità molto superiore a quella della felicità ordinaria. 
La malinconia è uno stato d’animo che innalza un perdente abbandonato alla posizione di un personaggio dotato di sensibilità unica e straordinaria.
Le loro preoccupazioni comprendono: attrazione per il lontano e l’irraggiungibile, attaccamento all’umore malinconico.
Spesso è presente un senso di rabbia per essere stati deprivati, di ira nei confronti del genitore causa del dolore. 
Il Quattro è il tipo dell’artista. Oscillano dalla depressone all’iperattività.
Se non c’è un rapporto di coppia in atto, tutta l’immaginazione va all’incontro futuro, se invece c’è già un rapporto, il Quattro sente di doversi allontanare per assaporare la fantasia della riunione. 
Se l’intimità diventa tale da far paura, il compagno viene allontanato e ciò giustifica il ripiego nell’abituale gusto della separazione.
I Quattro evoluti desiderano l’intensità del rapporto, sono predisposti ad aiutare una persona in crisi, sanno che le persone cambiano nel tempo e lasciano che un rapporto attraversi le sue fasi naturali, sono disponibili a ricominciare tutto daccapo e sanno  come seppellire le cose negative del passato.
I Quattro ignorano le piccole autorità, ma hanno rispetto per le grandi; pensano che le regole normali non siano fatte per loro.
Scarsa autostima e spesso ricorrono ad un’immagine drammatizzata di sé per compensarla. 
La manifestazione patologica della preoccupazione estetica per la propria immagine è l’anoressia che rappresenta lo sforzo di costringere il corpo a conformarsi a modelli elitari.
Amano il brivido della trasgressione, essere eccentrici e complicati per meritarsi un trattamento speciale.
Sono capaci di aiutare persone in crisi o sofferenti e questo li aiuta a distogliere l’attenzione dai propri bisogni.
Hanno spesso due lavori: quello che li dà da mangiare e quello da artista.
Vivono raramente nel presente.
Il compito intuitivo dei Quattro che credono di avvertire con precisione i sentimenti degli altri è imparare a riconoscere la differenza tra una proiezione, basata sulla paura nevrotica di abbandono, e la vera sintonia.
Fattori di crescita: capire che il periodo di lutto ha termine, vedere come il vittimismo viene alimentato rifiutando ciò che è facile da ottenere.

Sintesi del libro "L'enneagramma la geometria dell'anima che vi rivela il vostro carattere" di Helen Palmer,Edizioni Astrolabio




Nella vita dire quello che si pensa attira antipatie,
ma seleziona le persone.
Quelle che restano al tuo fianco,
le puoi chiamare "Amiche".

 -NmargheNiki -





Quando ti fidi troppo degli altri, tendi a prenderli per mano
e a portarli nel tuo cuore. Bisognerebbe imparare
a farli entrare scalzi, forse così lo sporcano meno....

- M. A. Rimpatriato - 



Tipo Tre: L'Esecutore - Helen Palmer

Sono stati bambini apprezzati per i loro successi. 
Al ritorno a casa venivano interrogati sui loro successi piuttosto che sui loro sentimenti. Fondamentale era evitare gli insuccessi, perché solo i vincitori sono degni di amore.
Rappresentano il tipo iperattivo associato al mito americano della giovinezza, della forza e della competitività. 
Sembrano non conoscere la sofferenza e possono passare tutta la vita senza riconoscere il fatto di aver perso il contatto con la vita interiore. 
I Tre sono sempre così impegnati che non hanno tempo per sentirsi depressi. La loro definizione, portata a estremi patologici, è “drogati dal lavoro”: maniaci dell’iperattività, incapaci di fermarsi e di riposare. Nel mezzo di un momento altamente emotivo, il Tre può volare improvvisamente ad altro: al prossimo appuntamento o al pranzo d’affari.
I Tre esprimono l’amore attraverso l’azione e la famiglia diventa una serie di quadretti perfetti.
Le loro preoccupazioni comprendono: identificazione con l’azione e il successo, competizione e timore del fallimento, scarso accesso ai sentimenti, confusione tra io reale e ruolo professionale.
Mantenersi sempre occupati assicura una produttività costante e assorbe ogni possibile momento libero in cui potrebbero affacciarsi sentimenti ansiosi rispetto ai potenziali fallimenti. 
Gli esecutori entrano in contatto con la loro sincerità, durante le pause forzate: in genere si fermano per mancanza di lavoro o per malattia e non per decisione spontanea.
Il Tre tende a trasformarsi nel prototipo dell’approvazione sociale: può essere lacerante, per un giovane Tre, accorgersi che un altro vede la differenza tra la sua vera personalità e l’io fittizio.
Sono orgogliosi dei propri successi, degli onori e della vittoria; sono narcisisticamente convinti della propria competenza e superiorità. Hanno fiducia nelle proprie capacità, ma sanno che c’è sempre qualcosa da imparare. Se un altro fa bene, un Tre deve fare meglio.
Un fallimento non è considerato tale se nello stesso tempo si presenta un’altra promettente possibilità. La loro estrema adattabilità è una benedizione e un peso. Una benedizione perché in condizioni di stress, sanno reagire rapidamente e con efficacia; è un peso perché i reali sentimenti sono sospesi nell’interesse della produttività e possono dare l’impressione di persone pronte a cambiare bandiera per vantaggio personale.
Sono abilissimi a far aprire gli altri o a tirarli fuori da stati negativi, stimolandoli ad attività emotivamente costruttive.
Il loro interesse per l’aspetto fisico del compagno può sostituirsi alla profondità dei sentimenti.
I Tre vogliono essere l’autorità e la loro presenza in un gruppo è garanzia di successo. Un Tre evoluto si assume la responsabilità in prima persona ed è un punto di riferimento per gli altri.
Fattori di crescita: imparare a fermarsi lasciando alle emozioni e alle reali opinioni il tempo di emergere, notare il desiderio di essere il paziente perfetto in terapia.

Sintesi del libro "L'enneagramma la geometria dell'anima che vi rivela il vostro carattere" di Helen Palmer,Edizioni Astrolabio







Sono stanca di avere intorno chi vede il male dappertutto.
La negatività ti penetra dentro, ti avvolge, ti risucchia.
Così prima che scenda il buio definitivamente, cambio punto di vista, cambio prospettiva, cambio compagnia.

- Alessandra Bucci - 





Credo che ogni tanto bisognerebbe
non pensare, ma vivere.
Vivere di quei sorrisi spontanei,
degli abbracci inaspettati.
Vivere di emozioni vere, di quelle
che si infilano nelle ossa e fan venire i brividi.
Credo che ogni tanto bisognerebbe
smettere di chiedersi "perché"
e buttarsi per vedere che cosa succede.


Buona giornata a tutti. :-)







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