Le calze ti sei levata
FRANCO FORTINI
PRIMAVERA A ROGOREDO
Troppo presto le calze ti sei levatanon alza
ancora aprile il suo arcobaleno
gli sbuffi del treno in manovra han strappato
i ciliegi
del ponte sopra l’Olona spersi sulla scarpata
l’incerata dei
tavolini luccica e gocciola
nel chiosco del capolinea due tranvieri non si
guardano
piazzale Insubria è allagato
Questi sono i pomeriggi da fare
all’amore piano piano.
Un gioiellino metropolitano di Franco Fortini
(1917-1994):
(1917-1994):
una Milano di periferia dove la primavera non è ancora esplosa in
tutto il suo rigoglio nonostante il desiderio della donna protagonista: come
sovente accade, alle belle giornate di sole con i ciliegi in fiore succede un
uggioso giorno di pioggia che allaga il parco verde di Piazza Insubria. Fin lì
sarebbe una poesia normale, ben condotta con il suo susseguirsi di immagini, ma
la chiusa è un vero tocco da maestro, è il lampo di genio che la fa
apprezzare.
.tutto il suo rigoglio nonostante il desiderio della donna protagonista: come
sovente accade, alle belle giornate di sole con i ciliegi in fiore succede un
uggioso giorno di pioggia che allaga il parco verde di Piazza Insubria. Fin lì
sarebbe una poesia normale, ben condotta con il suo susseguirsi di immagini, ma
la chiusa è un vero tocco da maestro, è il lampo di genio che la fa
apprezzare.
FOTOGRAFIA © THE SARTORIALIST
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LA FRASE DEL GIORNO
I due odori più buoni e più santi son quelli
del pane caldo e della terra bagnata dalla pioggia.
ARDENGO SOFFICI, i taccuini di Arno Borghi
@#@#@#@
Lunario
Aforismi per un anno
Senza amore
LA FRASE DEL GIORNO
I due odori più buoni e più santi son quelli
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