Storica Convivenza con i Rabbini alla Domus Galilaeae
da Romagiornale.it – di Miguel Cuartero Samperi
Riportiamo il Comunicato stampa del Cammino Neocatecumenale in occasione dell’incontro internazionale di Rabbini, Cardinali e Vescovi appena concluso nel centro Domus Galileae, presso il lago di Tiberiade.
Galilea 8 maggio 2015. Lo scorso giovedì si è concluso il primo Incontro Internazionale tra Rabbini, Cardinali e Vescovi organizzato in Israele dal Cammino Neocatecumenale, in occasione del 50° anniversario della DichiarazioneNostra Aetate e nel ricordo del 70° anniversario della fine della Shoah. Ha avuto luogo presso la Domus Galilaeae, sul lago di Tiberiade in Galilea e hanno partecipato 7 Cardinali, 20 Vescovi e 120 Rabbini da tutto il mondo. Erano presenti inoltre personalità del mondo accademico, dell’arte e della cultura di entrambe le confessioni religiose.
I Cardinali presenti erano:
- Card. George Pell, Prefetto della Segreteria per l’Economia della Santa Sede
- Card. Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici
- Card. Telesphore Placidus Toppo, Arcivescovo di Ranchi (India)
- Card. Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna (Austria)
- Card. Josef Cordes, Presidente Emerito del Pontificio Consiglio Cor Unum
- Card. Andrew Yeom Soo-jung, Arcivescovo di Seul (Corea del Sud)
- Card. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo (Italia)
L’incontro è stato guidato dall’Equipe Internazionale del Cammino: Kiko Argüello,Carmen Hernández e P. Mario Pezzi, insieme con il Direttore della Domus GalilaeaeP. Rino Rossi. Hanno partecipato all’incontro anche numerosi catechisti itineranti del Cammino Neocatecumenale e presbiteri, in totale circa 400 persone.
Si è trattato di una iniziativa senza precedenti incoraggiata dalla Santa Sede. Papa Francesco ha inviato un messaggio per sottolineare e riconoscere questo evento come uno strumento per rafforzare la fraternità tra i due popoli.
Omaggio e preghiera nella sinfonia “La Sofferenza degli Innocenti”. Uno dei momenti fondamentali è stato l’esecuzione della Sinfonia “La sofferenza degli Innocenti” interpretata dal Coro del Cammino come un atto di amore e di riconciliazione con il popolo ebraico per la sofferenza della Shoah.
Il Cammino Neocatecumenale aveva già presentato quest’opera sinfonica in diverse occasioni. Nel 2012 prima a Boston e poi nel prestigioso Lincoln Center di New York di fronte a 3000 ebrei e decine di Rabbini. Sempre nello stesso anno nel Teatro Bechar Gerard di Gerusalemme. Nel Giugno del 2013 è stata eseguita ad Auschwitz, all’entrata della “porta della morte” e alla presenza di 15000 persone.
Questo incontro è stato concretamente il frutto del fatto che molti ebrei sono stati toccati dalla sinfonia e dal messaggio che trasmette e hanno manifestato più volte l’emozione provata nell’ascoltare questa musica ricordando le vittime della Shoah.
Durante quattro giorni i partecipanti hanno parlato di alcune sfide comuni: la missione salvifica del popolo ebraico e della chiesa cattolica nel mondo di oggi; la trasmissione della fede alle prossime generazioni; il contrasto tra l’antropologia giudeo-cristiana e le antropologie basate sulla premessa della negazione di Dio; il riemergere dell’antisemitismo e del fondamentalismo xenofobo.
Nell’ultimo giorno i Rabbini, nel descrivere la loro esperienza in questo incontro, si sono detti sorpresi di riconoscere la presenza di Dio in una comunione così meravigliosa: “È stato un incontro storico. Mai nell’ebraismo avevamo riunito tanti rabbini di tutte le diverse espressioni: ortodossi, conservatori, riformati, ricostruzionisti, ecc.”.
Tutti hanno parlato della fraternità vissuta con i Cardinali e i Vescovi e hanno ringraziato il Cammino Neocatecumenale per essere stato strumento di un vero miracolo.
Comunicato finale dei Rabbini. I rabbini presenti hanno scritto un loro comunicato finale:
Siamo rimasti impressionati di come, nel Cammino Neocatecumenale, si sta trasmettendo la fede ai figli, si stanno ricostruendo le famiglie e i fedeli giungono alla conoscenza delle Scritture e delle radici del Cristianesimo: da tutto ciò è nato un grande rispetto e amore per il popolo ebraico.Un omaggio sinfonico e una preghiera, composta da Kiko Argüello, che ricorda la tragedia della Shoah, ci ha aiutato a meditare sulla sofferenza degli innocenti, che oggi continua anche tra i cristiani in alcuni paesi dell’Africa e del Medio Oriente.Abbiamo espresso il nostro comune impegno per la presenza di Dio nel mondo e il nostro comune desiderio di impegnarci nel tikkum olam, nel riparare il mondo, per tutta l’umanità, includendo la crescente preoccupazione per la sofferenza dei poveri, un maggiore rispetto per l’ambiente e per il rafforzamento della famiglia.Riflettendo sulla Nostra Aetate e sull’enorme cambiamento che ha promosso sono state evidenziate grandi opportunità e sfide.In ogni caso, è avenuto un immenso cambiamento rispetto ai pregiudizi e alle divisioni del passato e tale evento fa presagire una nuova relazione tra l’Ebraismo e il Cristianesimo.
Messaggio del Papa Francesco. Anche il Santo Padre ha inviato un messaggio mostrando la sua vicinanza spirituale e auspicando un fecondo approfondimento di questo dialogo fraterno:
Porgo i miei saluti a tutti voi che partecipate a questo incontro, e vi assicuro della mia vicinanza spirituale. Spero che il vostro incontro sarà un’occasione per rafforzare i vincoli di fraternità che condividete, e per approfondire il vostro impegno per far conoscere il grido degli innocenti attraverso il linguaggio della musica.
Unito a voi, prego il Signore che ascolti questo grido e che guarisca le afflizioni di tutti quelli che soffrono. Così anche io prego che i cuori siano aperti all’invocazione degli innocenti in tutto il mondo.
Con questi sentimenti, invoco abbondanti benedizioni divine su tutti voi come pegno di pace e di forza.Franciscus
fonte: http://www.romagiornale.it/incontro-internazionale-di-rabbini-organizzato-dal-cammino-neocatecumenale/
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Cammino Neocatecumenale: 120 rabbini alla Domus Galilaeae in dialogo con vescovi e cardinali
Concluso giovedì in Israele l'incontro internazionale, guidato da Kiko Argüello, per il 50° anniversario della Nostra Aetate. Il Papa: "Spero che l'incontro rafforzi i vincoli di fraternità che condividete
da Radio Vaticana – di Roberto Piermarini
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