di fra Roberto PasoliniL’esperienza in montagna ci insegna che più si va in alto, più si rimane in pochi. Soli addirittura, quando la vetta da raggiungere è particolarmente ardua. Il profeta Isaia sostiene invece che sul monte del Signore le cose vanno al contrario: la sua casa sarà capace di accogliere una moltitudine, «si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli» (Is 56,7). Dio allarga, aumenta, include. Agisce in modo radicalmente diverso da come facciamo noi che, dopo sporadiche e incostanti aperture, tendiamo a ritirarci per chiuderci in noi stessi. Che bello! In un mondo pieno di cose irraggiungibili ed esclusive, la Chiesa non si stanca di ammirare un Dio inclusivo, che vuole invitare e accogliere tutti nella sua casa.Continua a leggere
giovedì 28 agosto 2014
Bau...Stran(ier)o...Straniera
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... ROSES & ESPINE..