UDIENZA DEL PAPA COL CAMMINO NEOCATECUMENALE.
I COMMENTI da Kairòs
Il Papa ai Neocatecumenali: lasciate libero chi va via
di Luigi Accattoli
in “Corriere della Sera” del 2 febbraio 2014
La Chiesa Cattolica qui da noi è in ritirata, ma ci sono i movimenti ecclesiali che invece vanno
crescendo e quelli che crescono di più sono i Neocatecumenali: ieri mattina hanno avuto un fastoso
incontro con Papa Francesco, che li ha lodati ma anche richiamati su tre punti, uno dei quali — il
più doloroso — riguarda la libertà degli affiliati. Anche la libertà — ha precisato il Papa — di chi
voglia andarsene e cercare «altre forme di vita cristiana».
Da Paolo VI a oggi — cioè da quando i Neocatecumenali, nati in Spagna, hanno iniziato a essere
presenti a Roma, 45 anni fa — tutti i Papi hanno lodato questo movimento per la capacità di
crescita, per i tanti figli, per la missionarietà (ieri Francesco ha consegnato i crocifissi a 414
famiglie in partenza per la Cina, l’India, la Mongolia…) ma li hanno anche, sempre, richiamati al
rispetto della disciplina cattolica soprattutto in materia di liturgia, obbedienza ai vescovi locali,
rispetto della libertà di coscienza degli aderenti.
L’originalità dell’incontro di ieri è che Francesco li ha sia lodati più degli altri Papi sia richiamati
con maggiore severità. Papa Bergoglio è meno diplomatico dei predecessori e dice più direttamente
quello che apprezza e quello che disapprova.
«Ringrazio il Signore per la gioia della vostra fede e per l’ardore della vostra testimonianza» ha
detto Francesco che si è complimentato per i figli «che qui sono tanti» e ha invitato a mostrarglieli.
I papà e le mamme hanno preso in braccio i piccoli ed è stato un tripudio di bimbi. Li ha ringraziati
per la capacità di andare in missione: «La Chiesa vi è grata per la vostra generosità».
Ma ecco subito i richiami: «Alcune semplici raccomandazioni». La prima è di rispettare le direttive
dei vescovi: «Avere la massima cura per costruire e conservare la comunione all’interno delle
Chiese particolari nelle quali andrete a operare». E se un vescovo — poniamo — non accettasse le
loro liturgie separate, dovrebbero mettervi fine perché — ha detto Francesco — «può essere meglio
rinunciare a vivere in tutti i dettagli ciò che il vostro itinerario esigerebbe, pur di garantire l’unità».
La seconda è l’inculturazione che sta a cuore al Papa gesuita che ieri ha raccomandato ai
neocatecumenali — tendenti a trapiantare ovunque la loro pedagogia italo-spagnola — «una
speciale attenzione al contesto culturale nel quale voi famiglie andrete a operare».
La terza, la più puntuta, riguarda l’eccesso di autorità interna: «La libertà di ciascuno non deve
essere forzata, e si deve rispettare anche la eventuale scelta di chi decidesse di cercare, fuori dal
Cammino, altre forme di vita cristiana».
Tra i vescovi italiani che hanno avuto rapporti difficili con i neocatecumenali (compresi i cardinali
Biffi, Martini, Pappalardo, Piovanelli, Tonini), quello che ha mosso la critica più severa alla vita
interna del movimento è stato l’arcivescovo di Catania Luigi Bommarito che nel 2001 accusò le
guide delle loro comunità di «scarnificare le coscienze con domande che nessun confessore
farebbe». La spinta delle guide al più gran numero di figli, a mettere a disposizione del movimento i
propri beni, a partire per paesi lontani, a inserire nel movimento il partner è la recriminazione più
frequente dei fuoriusciti, che si esprimono anche in siti internet intitolati «La verità sul Cammino
Neocatecumenale» e simili.
Ma il movimento l’ha spesso vinta su ogni critica che venga dall’interno della Chiesa a motivo della
buona salute numerica: sono presenti in 124 nazioni, hanno quasi duemila preti, un centinaio di
seminari e più di duemila seminaristi. Dove gli altri chiudono, loro aprono seminari e missioni. Su
questa vitalità hanno molto battuto Kiko Arguello e Carmen Hernández — i due fondatori — nel
presentare al Papa i diecimila seguaci che riempivano l’Aula.
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Meeting with the members and families of the Neo-Catechumenal Way (ITA)
Il Papa benedice le famiglie inviate in missione. «Andate, ma ricordate che Dio arriva prima»
Papa Francesco ha incontrato i rappresentanti del Cammino Neocatecumenale e 174 famiglie, con oltre 900 figli, che partiranno per 40 missioni: «Dio ama l’uomo così com’è, anche con i suoi peccati. Lui arriva prima di noi, ovunque»
«Ringrazio il Signore per la gioia della vostra fede e per l’ardore della vostra testimonianza cristiana. Grazie a Dio!». Questa mattina Papa Francesco ha incontrato i rappresentanti del Cammino Neocatecumenale e in particolare le famiglie “inviate” in “Missio ad gentes” in ogni parte del mondo. Andare nel mondo, ad annunciare il Vangelo, consapevoli che «Dio ama l’uomo così com’è, anche con i suoi peccati» e che «Dio arriva sempre prima di noi, anche nelle culture più lontane», dunque è necessario saper «riconoscere l’azione che lo Spirito Santo ha compiuto nella vita di ogni popolo». Queste sono state le raccomandazioni del Pontefice.
Erano più di 8.000 i presenti in Aula Paolo VI; e c’erano anche tantissimi bambini. Ad accompagnarli e presentarli al Pontefice è stato Kiko Arguello, uno degli iniziatori del Cammino. Ha presentato le 174 famiglie, con oltre 900 figli, che stanno per partire per 40 nuove Missiones ad gentes, di cui 15 in Asia (Cina, India, Vietnam e Mongolia) e oltre venti in Europa: diventano così 450 le famiglie “inviate” nel mondo e 56 le Missiones operanti in Europa.
POCHE E «SEMPLICI RACCOMANDAZIONI». «Ringrazio il Signore per la gioia della vostra fede e per l’ardore della vostra testimonianza cristiana», ha esordito il Pontefice, che poi si è rivolto affettuosamente ai bambini presenti. «Proprio a nome della Chiesa, nostra Madre, la nostra Santa Madre Chiesa gerarchica, come amava dire Sant’Ignazio di Loyola – ha proseguito – vorrei proporvi alcune semplici raccomandazioni». Francesco ha invitato le famiglie in partenza ad avere «massima cura per costruire e conservare la comunione all’interno della Chiesa». Le ha esortate a ricordare che «lo Spirito di Dio arriva sempre prima di noi, il Signore ci precede». «Da qui scaturisce la necessità – ha osservato il Papa – di attenzione all’ambiente culturale e di impegnarsi a imparare le culture che si incontrano sapendo riconoscere l’azione che lo Spirito ha compiuto nella vita di ogni popolo».
Alla fine il Pontefice ha pregato i partenti ad avere «cura gli uni degli altri, in particolare dei più deboli: portate a tutti l’amore di Dio, dite che Lui ama l’uomo così com’è, anche con i suoi peccati. Siate messaggeri e testimoni dell’infinita bontà e dell’inesauribile misericordia del Padre»
Tempi
Tre tirate d’orecchie del papa a Kiko e Carmen
Settimo Cielo - L'Espresso
(Sandro Magister) L’aula delle udienze era piena come un uovo, la mattina di sabato 1 febbraio, al primo incontro del Cammino neocatecumenale con papa Francesco. Stando alla meticolosa contabilità di questo movimento fondato da Kiko Argüello e Carmen Hernández, (...)
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Korazym
(Angela Ambrogetti) Aula Paolo VI stracolma per l’incontro del Papa con il Cammino Neocatecumenale questa mattina. Francesco ha benedetto le 40 nuove missioni ad gentes composta da un centinaio di famiglie. Questa è la prima volta, che il Papa riceve in udienza migliaia di persone (...)
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Pope tells missionary group to respect culture
AP
AP
Pope Francis has told members of a controversial missionary movement that they must respect local customs and the guidance of local bishops as they spread the faith. Francis met Saturday with several thousand members of the Neocatechumenal Way, a community (...)
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Francisco recomienda a neocatecumenales que garanticen la unidad de los católicos
EFE - Yahoo
Francisco recomienda a neocatecumenales que garanticen la unidad de los católicos
EFE - Yahoo
El papa Francisco recibió hoy en audiencia a cerca 10.000 miembros del Camino Neocatecumenal y les instó a garantizar la unión de la comunidad católica, aunque esto suponga "renunciar" a algunos detalles que caracterizan el movimiento. En su mensaje,(...)
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Radio Vaticana
Pope Francis met with about 8,000 members of the Neocatechumenal Way on Saturday in the Paul VI Hall. During the audience, with a solemn prayer and blessing, the Pope sent off members of the community on mission to countries throughout the world. Prior to the (...)
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