L’umiltà, una delle parole più incomprese.
Umiltà deriva da ‘humus’, che significa terra feconda, terra fertile, terra lavorata da mille microrganismi che si dedicano totalmente, anche sacrificandosi, affinché la terra diventi fertile.
L’umiltà, allora, è la fertilità della terra, e quanto più la terra è fertile, tanto più possiede l’umiltà.
Essere umili significa dunque essere fertili, essere una terra che produce frutti e solo allora ci si china, per ringraziare.
Che belle queste parole sussurrate di Stefano Benni:
“Non disprezzare il poco, il meno, il non abbastanza
L'umile, il non visto, il fioco, il silenzioso
Perché quando saranno passati amori e battaglie
Nell'ultimo camminare, nella spoglia stanza
Non resteranno il fuoco e il sublime, il trionfo e la fanfara
Ma braci, un sorso d'acqua, una parola sussurrata, una nota
Il poco, il meno, il non abbastanza.”
E’ sempre una questione di sguardi, di attenzione, d’amore.
fra Giorgio Bonati
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