La luna se ne sta lì, piena nella sua bellezza, circondata da quell’alone da fiaba che ne fa un mistero, quel suo crescere fino alla perfezione e, nel giro di pochi giorni, giocare a nascondino, fino a scomparire.
Quanti parti si saranno compiuti? Quanta vita porta la pienezza della luce?
L’altra sera, con le mie famiglie, ognuna col suo frugoletto, chi più chi meno attorno all’anno, abbiamo provato a parlare di preghiera, abbiamo capito che se un’intera vita cambia con una nuova vita tra le mani, anche la preghiera si trasforma, guidata dai bisogni e dalla meraviglia dei bimbi. Che bello prendere consapevolezza che siamo in continuo movimento, in continua trasformazione, e che la vita ci aiuta a evolvere, e che una nuova ‘preghiera’ abita i nostri giorni.
Vannucci dice: “Siate figli del vento, gente del cammino, diffidenti verso le sistemazioni, le istituzioni e le regole formulate troppo bene”.
Rumi aggiunge: “Esistono centinaia di modi per inginocchiarsi e baciare la terra”.
Oggi mi toccherà inventare un modo nuovo di pregare, e già l’alba mi ha dato un regalo: il cielo era pieno di scie di aerei che si incrociavano, mentre all’orizzonte una lingua rossa scaldava il cielo.
Mmm…ci penso e poi vediamo che arriva.
Fra Giorgio Bonati
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