Mi sono gustato il miracolo dell’alba. Che incanto!
Il susseguirsi di colori vivi, netti, di contorni definiti su un fondo di cielo terso e il gioco di luci e ombre che annunciano la vita: la terra dipinta di nero, il cielo che lentamente si schiarisce di azzurro e nel mezzo il fuoco, una lingua dalle mille sfumature.
Se il corpo ha dormito abbastanza ed è pronto al risveglio, perché perdersi il miracolo della vita che nasce. Forse insieme al sole nasciamo ogni giorno anche noi, rinasciamo a questa vita, a questo istante. E che bello risvegliare il corpo contemporaneamente al risveglio del sole, e godere dello spettacolo più bello del mondo!
Il danese Kierkegaard, che non amavo come filosofo da studiare, mi sorprende con il suo sogno: “Se dovessi desiderare qualcosa ciò non sarebbe né ricchezza né potere, ma la passione delle possibilità; desidero solo un occhio che, eternamente giovane, bruci eternamente dall'esigenza di vedere la possibilità”
Il mio occhio stamane brucia, e non si lascerà scappare le ‘possibilità’ che oggi la Vita ha sognato per me.
Il mio angelo dal cielo veglierà, e un sorriso non mancherà!
Fra Giorgio Bonati
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