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da: Madame Bovary - Gustave Flaubert
“L’amava; ma non era felice, non era mai stata felice. Ma donde, ma perché quella insufficienza della vita, quella putrefazione istantanea di tutte le cose su cui s’appoggiava?... Se in qualche luogo esisteva un essere forte e bello, un’anima valorosa, accesa e delicata al tempo stesso, un cuor di poeta in forme d’angelo, una lira dalle cui corde di bronzo s’esprimessero verso il cielo epitalami elegiaci, perché dunque non dovrebbe ella incontrarlo? Oh! Trovarlo non era possibile! Nulla nulla, del resto, valeva la fatica d’una ricerca: tutto mentiva! Ogni sorriso nascondeva uno sbadiglio di noia, ogni gioia una maledizione, ogni piacere il disgusto, e i baci migliori non lasciavan sulle labbra che il desiderio vano d’una voluttà più alta”
- Gustave Flaubert -
Madame Bovary
- Gustave Flaubert -
Madame Bovary
- Gustave Flaubert -
Madame Bovary
“Eh, no! Perché declamare contro le passioni? Non sono forse la sola cosa bella che ci sia sulla terra, la fonte dell’eroismo, dell’entusiasmo, della poesia, della musica, delle arti, di tutto infine?”
Madame Bovary
«Era in preda a una di quelle crisi in cui l’anima mostra tutto ciò che contiene, come l’oceano che nelle tempeste si spalanca dalle alghe della riva alle sabbie degli abissi».
- Gustave Flaubert -
Madame Bovary
- Gustave Flaubert -
Madame Bovary
Madame Bovary
“Eh, non sapete che ci sono anime in perenne tormento? Aspirano via via al sogno e all’azione, alle passioni più pure, ai godimenti più furibondi, e così sprofondano in ogni sorta di fantasie, di follie.”
Madame Bovary
Madame Bovary di Gustave Flaubert - Riassunto
Emma Rouault, unica figlia di un agiato proprietario terriero, sposa Carlo Bovary, un modesto medico di campagna alle sue seconde nozze.
Emma, natura romantica e sognante, è presto delusa dalla mediocrità del marito e di una vita priva di passione e fantasia e comincia a intristire e deperire. A Yonville dove Carlo si trasferisce nella speranza che il cambiamento d'aria giovi alla moglie, Emma si lascia corteggiare dal giovane Leon, sostituto notaio, che non osa dichiararsi e che parte per Parigi.
Emma, ancora più infelice nonostante la nascita d'una figlia, si lascia sedurre da Rodolfo Boulanger, un bellimbusto di provincia, che spaventato dalla proposta di una fuga a due, l'abbandona.
L'ansia di rivalsa spinge Emma tra le braccia di Leon quando lo ritrova a Rouen, è un amore passionale che non ha nulla di romantico e vive su mille sotterfugi. Travolta dai debiti contratti con un usuraio, dopo aver chiesto inutilmente aiuto a Rodolfo e Leon, Emma disperata s'uccide col veleno. Carlo, venuto a conoscenza dei tradimenti della moglie, la perdona e dopo pochi mesi muore.
Buona giornata a tutti :-)
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