fra Giorgio Bonati
Gesù amava farli, se non risvegliando la fede, ‘la tua fede’.
Due giorni con un gruppo di amici che proverà ad iniziare la quaresima in modo diverso: gli amici alberi saranno nostri compagni preziosi.Il vangelo oggi ci narra di Gesù che vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».
Levi è Matteo, uno dei dodici, raccattato dove meno te lo aspetti, a riscuotere tasse.Certo che ci vogliono occhi speciali per vedere l’impossibile. Il buon Gesù li ha, e sa vedere negli occhi di Levi il Matteo che conosciamo. Lui che non meritava compassione, la riceve e l’inatteso produce novità, una vera e propria festa.E noi, quando la smetteremo di concepire la fede come una dichiarazione dei redditi, dove meno dichiari meno paghi?Il nostro Dio, quando è ora, viene a stanarci, come con Levi. Quando non ne può più della nostra indecisione, della nostra pochezza, viene a risvegliare in noi il volto vero di quel che siamo: l’unicità, la nostra ‘vocazione’ ad essere noi stessi, il meglio che Dio possa aver pensato.Sarà così in questa avventura campana, ci sentiremo stanati dalle nostre distrazioni e faremo un passo decisivo verso…noi stessi e il Dio che ci abita.
fra GiorgioBuon cammino ad ognuno!
“Gli amici hanno bisogno uno dell'altro proprio come un fiore ha bisogno della pioggia per aprirsi e mostrare la sua bellezza. L'amicizia dovrebbe essere un preziosa carezza di cui non puoi fare a meno.” (Sergio Bambarén)
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... ROSES & ESPINE..